Ragù di verdure "svuotafrigo" e "salva portafoglio"

Da Consuelo Tognetti
Non è il primo ragù di verdure e svuota frigo che vi propongo (qui ne trovate uno con i gambi di asparagi). Ho un po' la mania di non buttare gli scarti delle verdure e dargli nuova vita con qualche preparazione un po' lunga ma degna di nota. Oggi ho fatto un mix di verdure di fine stagione, come gli scarti dei finocchi, e di primizie, come i pomodori (purtroppo non ancora molto saporiti ma non ho saputo resistere...) e le prime foglie del basilico del giardino. Non avevo molto altro a disposizione ma vi assicuro che sono bastati pochi piccoli accorgimenti, ad esempio una manciata di capperi ed il concentrato di pomodoro (tutti reperti archeologici dal mio frigo), per renderlo speciale, completo e saporito. 
Da non sottovalutare l'aspetto economico della ricetta. Oltre agli scarti di verdure di casa e le erbette a costo 0, ho trovato dal mio fruttivendolo le coste di sedano gratis. Sono quelle più esterne e coriacee che lui ha deciso di regalare piuttosto che buttare. Un modo per risparmiare e rispettare l'ambiente, non trovate?!

Ingredienti x4 porzioni:

2 gambi di sedano

2 foglie esterne di finocchio e i suoi gambi
1 pomodoro maturo
1 scalogno grande
1 cucchiaio di capperi sottosale
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
2 cucchiaini di olio e.v.o.
1 ciuffo di basilico fresco
1 peperoncino secco (o da dosare secondo il proprio gusto)
1 bicchierino di grappa bianca (facoltativo)

Lavare accuratamente tutte le verdure e asciugarle.

In una capiente pentola versare l'olio, il peperoncino frantumato con le mani e un trito fine di scalogno e di sedano. 
Eliminare i filamenti più coriacei dal finocchio e tritare finemente insieme ai gambi. Tagliare a cubetti il pomodoro. Tritare al coltello i capperi sciacquati dal sale con il basilico.
Unire tutto in pentola e far appassire dolcemente le verdure sul fuoco. Sfumare con la grappa e mescolare. 

Cuocere per 30 minuti, aggiungendo acqua se necessario e il concentrato di pomodoro a metà cottura.


Una volta pronto condirci subito la pasta o versare in vasetti di vetro e conservare in frigo.



Io l'ho gustato con le farfalle di farro e l'abbinamento l'ho trovato molto azzeccato, in quanto il rustico della pasta valorizza a pieno il mix di sapori vegetali.

A mio marito che non ama le verdure, invece, l'ho proposto frullato finemente e c'ho condito un piatto di spaghetti di grano duro, completando il piatto con una spolverata di parmigiano. 

Vi garantisco che se ha gradito lui è tutto dire!  

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