La defezione di J-Ax da ‘The Voice of Italy‘, talent show di Rai2, ora è certa. J-Ax, rapper, Alessandro Aleotti all’anagrafe, imputa la responsabilità alla societa’ di produzione “un comportamento poco limpido nei miei confronti che ha creato un clima poco rassicurante e spiacevole tanto da pregiudicare la mia partecipazione alla nuova edizione del programma” e ringrazia “la Rai, il direttore di rete Angelo Teodoli e il capostruttura di Rai2 Fabio Di Iorio che hanno creduto fortemente in me e con i quali ho instaurato un rapporto di reciproca stima e fiducia che ci ha permesso di condividere i contenuti e lavorare in sintonia“.
Immediata la replica di Talpa Italia, produttrice e detentrice di ‘The Voice of Italy’. In una nota a firma di Marco Tombolini e Pasquale Romano e’ detto “Apprendiamo con serenita’ e rispetto la decisione di J-Ax di non rendersi disponibile a partecipare alla prossima edizione di The Voice.
Al momento, tra l’altro, la sua presenza al programma da parte della produzione non era confermata e questo crea una fortunata convergenza di intenti pur riconoscendo e riconfermando la stima e il valore professionale di J-Ax anche al di la’ della sua performance in ‘Sorci Verdi’, crediamo che The Voice tragga la sua linfa in gran parte dal dinamismo e dalla creativita’ dei coach. Dopo due anni, questo apporto da parte di J-AX non sarebbe stato del tutto scontato.
Certo invece e’ forse lo spirito provocatorio di J-Ax che, come molti artisti che vogliono fare gli indipendenti, i ‘Sorci Verdi’ li fanno vedere solo a reti televisive, produttori e format che hanno garantito loro visibilita’ rispettando le loro doti artistiche. Ci riferiamo anche alle parole poco eleganti e gratuite nei confronti di ‘The Voice’ usate recentemente da Alessandro durante la sua trasmissione. Tuttavia, riteniamo che i cambiamenti siano sempre fruttuosi, e per questo ringraziamo il sig. Aleotti per aver collaborato con noi sia lavorando a ‘The Voice’ sia lasciandolo e per darci, quest’anno, una forte spinta nella direzione del rinnovamento in cui crediamo fortemente”. E quindi – concludono Marco Tombolini e Pasquale Romano – “siamo gia’ al lavoro, i casting sono ripartiti, siamo contenti che l’Italia sia un’ineasuribile fonte di talenti e stiamo investendo energie per una nuova e avvincente edizione”.
Insomma la produzione di The Voice of Italy non ha proprio gradito le sparate del “rapper”.
by Ponyo
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