A scatenarle l'anticipazione sul web di un estratto della puntata che vedrà Emanuele Filiberto e Paola Barale impegnati in Congo da parte del blog African Voices, che analizzando le immagini sostiene, tra l'altro, che non siano state girate in campi profughi ma in set cinematografici. Le sequenze in cui i due vip vengono ritratti mentre verniciano il muro di una scuola o mentre cucinano con una famiglia congolese hanno già provocato interventi polemici. Sul sito di Vita, mensile sul mondo no profit, ad esempio si legge: «viene da pensare che sia proprio un reality, condito da comparse africane».
«Quello che meraviglia - replica all'ANSA Nino Sergi, presidente di InterSos, la ong che insieme a Unhcr ha partecipato alla realizzazione della trasmissione - è che ci si pronunci su qualcosa che non si conosce e che solo si immagina. Le critiche a priori e addirittura le false ricostruzioni che circolano sul web sono inaccettabili. Ma pensano che siamo impazziti? Come potremmo mai, noi che lavoriamo sul campo da anni, spettacolarizzare la presenza dei rifugiati? La riflessione che sto facendo è che anche nel mondo del sociale comincia a esserci qualcosa di molto marcio. La presenza dei personaggi famosi ha solo lo scopo di far capire al pubblico della prima serata quello che facciamo».