La percentuale di evasione del pagamento del canone Rai viene stimata per il 2012 al 26 per cento. Il fenomeno, "seppur con scostamenti più rilevanti in alcune regioni meridionali e insulari" (Campania 43,20%, Sicilia 42,18%, contro, ad esempio, il 15,9% della Toscana e circa il 17% di Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige), appare "uniformemente presente su tutto il territorio nazionale" e riguarderebbe 5,9 milioni di famiglie su un totale di 22,7 milioni. Lo riferisce il sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta, rispondendo in commissione Finanze alla Camera a un'interrogazione Lega Nord.Nello stesso anno sono stati inviati oltre tre milioni di avvisi di pagamento e solleciti e iscritte a ruolo 500mila posizioni per il recupero coattivo delle somme dovute. Ma l'Agenzia delle entrate, sottolinea il sottosegretario, "rileva come le azioni finalizzate a contrastare l'evasione risentano negativamente del quadro normativo risalente al 1938 che risulta, ormai, oggettivamente obsoleto rispetto all'evoluzione tecnologica e sociale".
Per il 2013 sono stati effettuati circa 16,5 milioni di versamenti per un incasso di oltre 1,7 miliardi.






