Il cda della Rai ha ratificato all' unanimita', secondo quanto si apprende, l' accordo tra la tv pubblica e Sky per la trasmissione delle Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016. Secondo tale accordo, la tv pubblica potra' trasmettere interamente le gare dei prossimi Giochi, consentendo, pero', la visione sul bouquet di Sky.
La rete satellitare trasmettera', invece, le Olimpiadi invernali di Sochi del prossimo febbraio.
Nel cda Rai - si apprende ancora - e' proseguita, inoltre, la discussione sui 'cantieri' del piano industriale 2013-2015 relativi alla radiofonia e al web. Tali 'cantieri' prevedono il rilancio della radiofonia e, riguardo al web, l' accorpamento delle strutture editoriali in RaiNews24 e di quelle operative e organizzative in RaiNet.
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Di seguito il comunicato ufficiale emesso dalla Rai al termine del Cda odierno:
Il Consiglio di Amministrazione della Rai presieduto da Anna Maria Tarantola, riunito questa mattina in Viale Mazzini, ha conferito il mandato all’unanimità al DG, Luigi Gubitosi, di sottoscrivere un accordo, soggetto all’approvazione del CIO, per l’acquisizione da Sky dei diritti degli highlights relativi alle Olimpiadi invernali di Soci 2014 e dell’esclusiva dei diritti delle Olimpiadi di Rio 2016. Nel corso della riunione è stato approvato, sempre all’unanimità, l’accordo Rai-USIGRAI che prevede la disciplina della durata degli incarichi apicali nelle Testate giornalistiche. L’incarico da Direttore di Testata avrà una durata triennale, con possibilità di proroga alla scadenza. Inoltre per favorire un costante rinnovamento dell’offerta informativa regionale, l’incarico di Caporedattore Responsabile della redazione, avrà una durata massima di 4 anni, con una eventuale proroga, per ulteriori 3 anni, una volta sola. Infine, il Consiglio si è espresso favorevolmente, all’unanimità, sul “Progetto: Offerta News Web”, inserito nei “Cantieri” del Piano Industriale 2013-2015, che prevede la centralizzazione nella Direzione RaiNews delle risorse attualmente impiegate per l’offerta informativa web del Tg1,Tg2,Tg3, GRR, Rai Parlamento e Gr Parlamento. Nascerà in questo modo il portale informativo della Rai.