Svolta digitale per il telegiornale più seguito in Italia, il Tg1. Il telegiornale della rete ammiraglia Rai dal 9 giugno si trasformerà in una media company digitale con una veste rinnovata.
“Quelli di oggi è un punto di partenza perchè dobbiamo essere sempre all’avanguardia e continuare a speriamentare – ha dichiarato Luigi Gubitosi. “Considerato il numero delle nostre edizioni quotidiane digitalizzare il tg1 era l’operazione più complessa – spiega Mario Orfeo – e dovevamo arrivare preparati, avendo già testato le nuove tecnologie e avendo già preso confidenza con i nuovi mezzi”. Da settembre partirà inoltre la sperimentazione per la produzione giornalistica con i tablet, con un’applicazione che consente di riprendere, annotare e inviare contributi video verso ogni testata, con tempi di messa in onda che si accorciano drasticamente. L’anno prossimo toccherà a RaiNews24 fare lo switch ed entro due anni il percorso si concluderà con le testare regionali, Rai Sport e Rai Parlamento. In pochi anni dunque “la Rai passerà da broadcaster tradizionale a media company digitale” rimarca Luigi Gubitosi ricordando che il processo è partito a metà del 2012 “ed entro la fine del 2016 avremo completamente modernizzato”.
Il direttore generale Rai in giornata parla anche di altri temi caldi in casa Rai, sulla quotazione Rai Way: “Per tempi per la quotazione di Raiway «saranno i più veloci possibili, sarà in autunno».
«Stiamo lavorando sulla quotazione», precisa. Sulla possibilità che l’attuale situazione economica possa rappresentare un ostacolo per l’operazione, il Dg della Rai replica:«In questo contesto attuale, ad oggi, è un buon momento». «Stiamo lavorando anche sulla revisione del piano industriale».