"98 mila persone - scandisce - non vogliono che la Rai trasmetta il programma, che intende raccontare le condizioni di vita disperate di chi fugge da guerra e povertà attraverso la presenza di personaggi del mondo dello spettacolo. Mission è un esempio di tv del dolore che spettacolarizza la sofferenza, inadeguato a mio avviso agli obiettivi che il servizio pubblico deve perseguire nell'intento di formare e sensibilizzare l'opinione pubblica. Nessuna censura, solo una profonda e ampia riflessione sulle modalità di trattamento di temi così importanti".
"Non credo onestamente che sia mai successa prima una cosa del genere - rimarca Fico - Quasi 100 mila persone hanno detto chiaramente di non volere questo tipo di trasmissioni, dato il ruolo fondamentale di agenzia culturale che la Rai ricopre e che i cittadini reclamano a gran voce. Queste firme ora diventano patrimonio della Commissione di Vigilanza Rai. Il documento è stato protocollato e portato all'attenzione di tutti i deputati e senatori che fanno parte della Commissione. Vi avevo promesso che avrei tenuto alta l'attenzione su questo tema e continuerò a farlo. Vogliamo Informazione, non lacrime".