Rai Fiction, nuove serie con eroine al femminile

"Sono contraria al bollino" voluto dal viceministro Antonio Catricalà per indicare i programmi Rai finanziati dal canone. A dirlo è stata Benedetta Tobagi, consigliere d'amministrazione di Viale Mazzini, intervenuta ieri al convegno organizzato dalla Cgil "Contro la violenza sulle donne - Segnali dentro e fuori lo schermo". Per Tobagi, "Il contratto di servizio dice che tutta la programmazione Rai deve essere servizio pubblico. La contabilità separata è un problema diverso. Concordo che il bollino blu fa pensare che ci siano interessi che vogliono spacchettare il servizio pubblico. Al contrario, credo sia necessario puntare ad elevare la qualità di tutta la programmazione Rai. A me sta più a cuore, per esempio, che un programma per bambini sia fatto secondo certi crismi. Mi piacerebbe che certi principi permeassero anche in programmi più commerciali".
Allo stesso convegno era presente anche Eleonora Andreatta, direttore di Rai Fiction, che dopo il felice esperimento di "Una mamma imperfetta" ha in serbo una squadra di nuove protagoniste tutte al femminile. "Prima di convincere gli uomini dei diritti delle donne, bisogna convincere le donne del loro diritto", ha affermato Andreatta. "Il pubblico delle fiction - ha spiegato - è prevalentemente femminile, mentre i nostri eroi sono sempre stati uomini, da Montalbano a nonno Libero e Don Matteo. Il problema delle donne è che spesso loro per prime non hanno consapevolezza di sé. Ecco perché l'urgenza è raccontare in modo credibile la loro unicità".
Primo progetto, appena arrivato sul set, è "Un'altra vita", con Vanessa Incontrada nei panni di una donna medico, che ha vissuto la sua realizzazione con un marito primario: il destino cambia improvvisamente con l'arresto del consorte. "Lei - aggiunge Andreatta - si ritrova a ricominciare tutto da capo a Ponza, dove recupererà il rapporto con le figlie e la consapevolezza delle proprie capacità e del proprio talento".
Diventerà poi fiction anche "Limbo", il romanzo di Melania Mazzucco dedicato alla storia di una sottoufficiale dell'esercito in missione di pace in Afghanistan; mentre è tutta ancora in scrittura la sceneggiatura di Sandro Petraglia ed Elena Bucacchio su una donna che torna nella natia Calabria per fare il sindaco. Infine "Anna e Yusuf", storia di una coppia mista.