Dopo aver spiegato che il Palazzo di corso Sempione "nasce in altra epoca e anche se bellissimo è ormai superato", Gubitosi ha proseguito spiegando come si stia ragionando su "una nuova sede al passo con i tempi. Milano resta un punto di forza per la Rai ed è quindi logico, per il rinnovamento aziendale, puntare sia sull'aspetto tecnologico sia ragionando sulla nuova sede".
"Esamineremo il sito Expo ma non solo", ha messo in chiaro Gubitosi, ricordando che la Rai "è un ente pubblico" e perciò per perfezionare operazioni di questo genere "servono una serie di procedure abbastanza complesse". Il presidente della Regione Lombardia Maroni che è anche socio di Arexpo, la società che dovrà gestire l'area sulla quale sorgerà l'Esposizione e che dovrà essere liberata al massimo entro la fine di giugno del 2016, si è detto "molto interessato a questa prospettiva e non appena la Rai sarà pronta faremo in modo che la nostra offerta sia più competitiva delle altre".
Per il governatore lombardo la realizzazione di un nuovo stadio sul sito Expo è compatibile con quella di un nuovo centro di produzione Rai: "Lo spazio c'è ed è enorme, non è quello il problema. Sono 100 ettari, voglio che lì ci siano strutture che rappresentano la vitalità della Lombardia. La nuova sede Rai sarebbe l'ideale".