"Con l'approvazione dei risultati 2014 e la proposta all'assemblea del dividendo" - ha affermato Camillo Rossotto, Presidente di Rai Way - "chiudiamo un anno straordinario per la nostra Società, che ha mosso i primi spediti passi su un percorso di apertura al mercato, a nuovi soci, per poter acquisire nuovi clienti e fornire servizi sempre più innovativi sulla base della valorizzazione della propria infrastruttura broadcast, leader in Italia. Un progetto di creazione di valore che coniuga dinamismo imprenditoriale e spirito di pubblico servizio".
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Principali Risultati al 31 dicembre 2014
Nonostante un contesto economico caratterizzato in Italia da un'ulteriore contrazione del PIL e da una crescita sia di consumi che di inflazione prossima allo zero, nel corso del 2014 Rai Way ha consolidato i risultati economici raggiunti nell'esercizio 2013 e ha finalizzato con successo due importanti processi che contribuiscono a costituire le basi del futuro sviluppo societario: la firma del nuovo contratto di servizio con la RAI - Radiotelevisione italiana S.p.A., lo scorso 31 luglio 2014 (con efficacia dal 1° luglio 2014), e la quotazione sul Mercato Telematico Azionario (MTA), organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., lo scorso 19 novembre 2014.
Al 31 dicembre 2014 i ricavi pro-forma sono pari a € 207,4 milioni, sostanzialmente in linea rispetto al 2013. I ricavi riconducibili a RAI riflettono le condizioni del nuovo contratto di servizio. I ricavi da clienti terzi si attestano a € 35,1 milioni.
L'EBITDA pro-forma è pari a € 104,6 milioni (in linea rispetto ai € 104,5 milioni del 2013), con un margine sui ricavi pro-forma pari al 50,4% (50,1% nel 2013).
L'Utile operativo (EBIT) pro-forma è pari a € 54,2 milioni, in crescita del 6,0% rispetto ai € 51,1 milioni dell'esercizio 2013, beneficiando di minori ammortamenti e accantonamenti.
L'Utile netto pro-forma è pari a € 33,6 milioni, in aumento del 8,9% rispetto al 2013, quando era pari a € 30,8 milioni.
Nel 2014 gli investimenti in infrastrutture attive e passive sono pari a € 21,0 milioni (€ 23,0 milioni nel 2013).
Il capitale investito netto è pari a € 219,3 milioni, con un indebitamento finanziario netto a € 65,5 milioni, rispetto al 31 dicembre 2013 quando era pari a € 58,6 milioni.
Nel corso dell'ultimo trimestre è stato completato il rifinanziamento del debito. Il nuovo finanziamento, con scadenza finale a settembre 2019, si compone di una Linea di Credito Term e di una Linea di Credito Revolving per un totale di € 170 milioni.
Proposta di destinazione dell'utile d'esercizio
Nel corso della seduta odierna, il Consiglio di Amministrazione di Rai Way ha, inoltre, deliberato di proporre all'Assemblea di destinare l'utile netto dell'esercizio 2014 a Riserva Legale per l'importo di € 1,2 milioni, e quindi a dividendo in favore degli Azionisti, il restante importo di € 23,4 milioni, così come di destinare a dividendo in favore degli Azionisti anche l'importo di € 10,2 milioni da prelevarsi dalla riserva disponibile di cui alla voce "Utili portati a nuovo", e in conseguenza di attribuire un dividendo complessivo di € 0,1234 lordi a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione, da mettersi in pagamento a decorrere dal 21 maggio 2015, con legittimazione al pagamento il 20 maggio 2015 (cosiddetta "record date") e previo stacco della cedola nr. 1 il 18 maggio 2015.
Eventi di rilievo dopo la chiusura dell'esercizio al 31 dicembre 2014
Si segnala che in data 24 febbraio 2015 con apposito comunicato la società EI Towers S.p.A. ha reso noto che il Consiglio di Amministrazione della società citata ha deliberato all'unanimità di promuovere un'offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria avente ad oggetto n. 272.000.000 azioni ordinarie di Rai Way S.p.A. pari alla totalità del capitale sociale della stessa. Tale offerta - promossa ai sensi e per gli effetti degli articoli 102 e 106, comma 4, del d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato e integrato e delle relative disposizioni di attuazione - è finalizzata alla revoca delle azioni di Rai Way S.p.A. dalla quotazione sul MTA o all'acquisto di una partecipazione che rappresenti almeno il 66,67% del capitale sociale di Rai Way. Nel già citato comunicato sono contenute le ulteriori informazioni relative ai termini e condizioni della stessa.
Evoluzione prevedibile della gestione
Il Digitale Terrestre si conferma la piattaforma di riferimento nel mercato broadcast italiano, con un crescente interesse verso le sperimentazioni di nuove tecniche trasmissive (DVB-T2), destinate principalmente alla diffusione terrestre di programmi televisivi in HD. Proseguono lo sviluppo del servizio di diffusione radiofonica in tecnologia digitale DAB+ e l'espansione del servizio LTE in termini di copertura della popolazione da parte degli operatori di telefonia mobile.
Le principali linee di sviluppo si baseranno sull'offerta di servizi evolutivi a RAI, la cui valorizzazione non è inclusa nel corrispettivo dell'attuale contratto di servizio, e sul focus commerciale su clienti terzi, sia broadcaster TV e radio, sia operatori telefonici.
Per l'esercizio 2015 Rai Way prevede:
- un incremento dell'EBITDA di circa € 2 milioni rispetto al valore registrato al 31 dicembre 2014
- investimenti per circa € 40 milioni, inclusivi degli investimenti legati ai servizi evolutivi per RAI
- indebitamento finanziario netto di fine periodo a circa € 50 milioni
Convocazione dell'Assemblea Ordinaria
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di convocare l'Assemblea ordinaria per il 28 aprile 2015 in unica convocazione, alle ore 11:00, presso gli uffici di RAI S.p.A., Viale Mazzini n. 14. L'Assemblea sarà chiamata ad assumere deliberazioni in merito:
- all'approvazione del Bilancio individuale per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 e della proposta di destinazione dell'utile di esercizio e parziale distribuzione della riserva per Utili portati a nuovo;
- alla nomina del Collegio Sindacale e del suo presidente (sulla base di liste da presentarsi ai sensi delle applicabili disposizioni di legge e di statuto) nonché alla determinazione dei relativi compensi;
- alle deliberazioni di cui all'art. 123-ter, comma 6, del D. Lgs. n. 58/1998 con riguardo alla Relazione sulla Remunerazione approvata dal Consiglio di Amministrazione.