Le trattative sono aperte per definire il possibile futuro assetto di Rai Way, la società quotata in Borsa - ma ancora in salde mani pubbliche - sulla quale Ei Towers ha messo gli occhi. La nuova mossa l'ha fatta la controllata Mediaset, abbassando la quota minima (al 40%) entro la quale la sua Offerta pubblica di acquisto e scambio può essere valida. Tutto da rifare quindi sia in sede Antitrust sia Consob, che avevano 'bocciato' l'Opas originaria che prevedeva il buon esito dell'operazione oltre il 66% del capitale di Rai Way, con una partita che è ancora ampiamente da giocare e senza un destino certo.
Secondo fonti finanziarie convergenti, un ruolo importante lo può giocare l'azionista pubblico che non vedrebbe negativamente il coinvolgimento di altri soggetti (il famoso e mai consolidato 'terzo polo' televisivo) in una futuribile società mista di gestione delle torri broadcasting, meno redditizie di quelle delle telecomunicazioni, ma ampiamente strategiche. Il 'tavolo' dal quale potrà scaturire una soluzione potrebbe essere quello delle Authority, che riesamineranno la situazione riscritta dalla scelta di Ei Towers. La controllata Mediaset ha rispettato i tempi dettati da Antitrust e Consob poco prima della data prevista dalla Commissione per il rispetto della concorrenza - martedì prossimo - per ascoltare tutte le parti coinvolte anche indirettamente dalla vicenda. E soprattutto (anche portando la soglia minima al 40% e non al 49% come previsto da molti) rispetta la posizione dell'azionista principale di Rai Way, che ha sempre detto di non voler scendere sotto il 51%, buttando la palla nel suo campo.
Insomma, ora si può trattare, anche perché la società è quotata e deve seguire le dinamiche del mercato azionario aperto. Piazza Affari da tempo ha comunque dato il suo giudizio: il matrimonio conviene, perché servono dimensioni maggiori ed è alto il 'rischio' di interventi dall'estero, come capitato con la spagnola Abertis che ha battuto per le torri tlc di Wind - proponendo un prezzo insostenibile - proprio Ei Towers, che ha quindi puntato sulla partita Rai Way. In Borsa la controllata Mediaset è infatti salita di oltre il 7% in quattro sedute consecutive positive, con un aumento di oltre il 30% da gennaio: la stessa crescita messa a segno dalla 'preda' Rai Way. E quando salgono contemporaneamente i possibili acquirenti e acquisiti il giudizio è inequivocabile: l'operazione può essere valida per entrambe le parti.