«Rai1 sarà sempre più la rete della musica»: parola di Giancarlo Leone, direttore della rete ammiraglia Rai, che poi annuncia la volontà di sperimentare nuovi format per l'intrattenimento. Presentando i Wind Music Awards, che per la prima volta andranno in onda in diretta sulla rete da lui diretta, il prossimo 3 giugno dal Foro Italico di Roma,
Leone sottolinea: «Nel momento in cui The Voice è il prodotto forte di Rai2, noi dovremo trovare un prodotto forte che utilizzi la musica a livello di talent per Rai1». Per Leone «non sarà facile, perchè i talent nel mondo con dei marchi forti sono pochi, The Voice e X Factor. Va quindi inventato qualcosa di nuovo».
Ma a condurlo sarà Raffaella Carrà?, gli viene chiesto. «È un grandissimo personaggio, ma stiamo studiando vari progetti di talent, poi troveremo il personaggio più affine al progetto in oggetto», risponde. Oltre a dire che Ti lascio una canzone «tornerà, ma non subito», il direttore di Rai1 anticipa la volontà della rete di proporre nuovi programmi di intrattenimento: «Rai1 ha più o meno 100 collocazioni di intrattenimento in un anno, e più o meno 40 puntate sicure che derivano dagli unici quattro format: Ballando con le stelle, Ti lascio una canzone, I migliori anni e Tale e quale show. Questo - a suo avviso - significa che le altre 60 vanno inventate. Ci sono molti programmi nuovi che stiamo testando, anche in piena garanzia. Non tutti danno i risultati attesi, perchè quando si sperimenta in un settore così difficile non sempre si hanno dei successi. Quindi non ci fermiamo, dobbiamo sperimentare molti altri programmi».
«Abbiamo per fortuna due prodotti forti, Affari Tuoi e L'eredità, che - osserva Leone - non ci fanno sentire l'acqua alla gola. Ma, nonostante questo, dobbiamo farlo, per non trovarci poi nella condizione in cui si è trovata Rai1 quest'anno, cioè di non aver fatto il ricambio dovuto. Stiamo quindi lavorando molto anche con artisti come Carlo Conti, per cercare nuovi prodotti, che è la regola». Secondo il direttore di Rai1, «ci sono due strade per fare un test: fare un numero zero e mandarlo in onda, oppure si fanno dei test, con costi un pò ridotti, ma se ne possono fare di più, che non vanno in onda ma ci consentono di fare dei focus e di capire. Quest'estate - rivela - lavoreremo molto su questo, sarà il lavoro più impegnativo dei prossimi mesi».
Infine, sul buon risultato di The Voice, ribadisce: «È un bellissimo programma che ha anche una straordinaria potenzialità per Rai1. Ma mi rendo conto che nel momento in cui Rai2 ha fatto a meno dell'Isola dei Famosi, mancandogli un faro, un programma che potesse dare luce, che facesse il doppio della media direte come ha fatto The Voice, capisco e mi adeguo: mi dispiace per Rai1 ma sono felice che resti su Rai2».