Rai2 riporta le telenovelas nel pomeriggio italiano: arriva Pasión prohibida, con il sex-symbol Jencarlos Canela
Da Rottasudovest
Sarò sincera: Pasión prohibida non è la prima
telenovela che mi verrebbe in mente da proporre al pubblico di una tv
generalista italiana, a secco di produzioni sudamericane da una ventina d'anni.
Né Telemundo è la prima tv da cui comprerei una telenovela, avendo quasi sempre
le sue produzioni un ottimo inizio e problemi di traballante sceneggiatura nel seguito (le uniche eccezioni, tra le telenovelas che ho visto, sono La reina del
sur e La patrona, entrambe raccomandabili, per ragioni diverse).
Ma Rai2 manderà in onda dal 7 gennaio 2014 (domani) alle 14 Pasión prohibida e, dunque, parliamo
di Pasión prohibida, che almeno è una telenovela non dico di questo secolo, che in Italia è già cosa eccezionale, ma
addirittura andata in onda fino a pochi mesi fa.
Siccome Telemundo, difficilmente si dedica a produzioni originali e preferisce
fare i remake di telenovelas cilene, argentine o colombiane, con risultati
piuttosto alterni (quando non pessimi), anche Pasión prohibida è un refrito. Ma,
sorpresa, e ragione d'interesse, è l'adattamento alla realtà ispanica di una
telenovela turca di grande successo, Aşk-ı Memnu (Amore proibito). Andata in
onda in Turchia un paio di anni fa, ha battuto ogni record d'ascolto ed è stata
un grande successo anche nel Medio Oriente e nei Balcani, dove, a quanto pare,
le produzioni turche vengono seguite con grande interesse (cosa non ci perdiamo
in Italia, fissati solo con serie tedesche o anglosassoni e senza mai volgere
lo sguardo altrove).
Come spiega il titolo, la telenovela racconta un amore proibito. Nella versione
miamense i due protagonisti si chiamano Bruno e Bianca. Lei ha un rapporto
decisamente conflittuale con la madre, la fredda e pragmatica Flavia, che considera
responsabile della morte del padre; quando Flavia mette gli occhi sul ricco
vedovo Ariel, per puro interesse, la bella Bianca decide di conquistarlo, per vendetta.
Lo sposa, rompendo le uova nel paniere alla madre, e si adatta alla vita di
giovane milionaria, amatissima dal maturo marito. Il copione della sua vita amorosa potrebbe essere terminato qui, se non fosse che arriva in città l'aitante
Bruno, nipote di Ariel, sciupafemmine estroverso e simpatico, che in un primo
momento si fa odiare da Bianca per come conquista e pianta la sorella Penélope
e poi. Poi Bianca e Bruno si innamorano davvero, non vogliono fare del male al
buon Ariel e vivono clandestinamente la loro passione proibita, fino
all'inevitabile finale.
Non ho visto la telenovela, Telemundo non è santo de mi devoción, come ho già
spiegato, ma ho avuto modo di seguire su Twitter e in vari forum lo sviluppo
della telenovela in tempo reale, mentre andava in onda. I pareri sono discordanti. C'è chi ha smesso di
vederla perché esalta l'infedeltà coniugale e un amore proibito e poco etico
(esagerati!). C'è chi se ne è innamorato, seguendo con passione l'amore di
Bianca e Bruno e sentendo pena per Ariel, che niente sa e che è un brav'uomo,
innamorato della giovane moglie. C'è chi l'ha detestata, considerandola la
classica produzione di Telemundo, con grande dispendio di mezzi e poca
sostanza.
Pasión prohibida merita una chance per varie ragioni. La prima è che un remake
di una storia turca, il che è decisamente curioso: è la prima volta che a Miami
guardano verso il Medio Oriente per le loro telenovelas (se ricordo bene hanno
già scopiazzato una telenovela sudcoreana, ma non posso giurarci). La seconda è
il protagonista, Jencarlos Canela, l'ultimo sex-symbol prodotto da Cuba per le
telenovelas latinoamericane. 25enne, alto, aitante, con maliziosi occhi verdi e
un look da divo ribelle senza causa degli anni 50, il bel Jencarlos segue la scia di Francisco
Gattorno, César Évora, Mario Cimarro e William Levy, costringendo ancora una volta a chiedersi se a Cuba fanno anche uomini brutti. Nato a Miami da una
famiglia cubana, è stato lanciato alla fama internazionale dalla telenovela Más
sabe el Diablo, in cui ha incontrato anche l'amore, l'attrice venezuelana Gabriela Espino,
che ha 9 anni più di lui e gli ha già dato un figlio, Nickolas, identico a lui. Insieme alla
recitazione Jencarlos gestisce una carriera di cantante pop di grande successo
ispanico negli Stati Uniti (canta quasi sempre il tema principale delle sue
telenovelas e Pasión prohibida non fa eccezione). Per dire di quanto sia amato dal pubblico ispanico: qualche anno fa ha ottenuto lo storico risultato di essere il primo artista di Telemundo candidato a un Premio Lo Nuestro della rivale Univisión, votato dal pubblico che sceglie i candidati sul web. Ci sarà modo per tornare a
parlare di lui nelle prossime settimane.
Ad accompagnare Jencarlos, nel cast della telenovela, ci sono Monica Spear, che interpreta Bianca, Roberto
Vander, che dà volto ad Ariel, e, soprattutto, una vecchia conoscenza degli
amanti italiani delle telenovelas, la messicana Rebecca Jones, indimenticata Vilma
de La tana dei lupi, che interpreta l'arrivista Flavia.
PS non volevo vedere Pasión prohibida, ma per scrivere questo post mi è
capitato di leggere una recensione entusiastica sul blog Hablemos detelenovelas e ho cambiato idea.
Da youtube, Dime, il tema principale di Pasión prohibida, cantato da Jencarlos
Canela.
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