E’ partito oggi il 25° Rally dei Laghi. Pedersoli si aggiudica la Colacem, ma Miele su GFiesta Wrc fa il vuoto sul Cuvignone: è lui il leader della prima giornata di corsa. Terzo è Crugnoila a 29”1. Freguglia si gira ed è in grave ritardo.

Varese 12-03-2016
25° Rally Dei Laghi 2016
Foto Mattia Ozbot
Il Rally Internazionale dei Laghi parte sotto l’insegna di Simone Miele e Roberto Mometti. Valevole per la Coppa Italia, la corsa varesina mette come da pronostico in primo piano le World rally Car: l’olgiatese Miele chiude la tappa al comando con un margine cospicuo di 17”9 su Pedersoli-Romano (Citroen C4 Wrc) e 29”1 su Crugnola (Fiesta R5). Importante, ai fini di questi tempi, gli pneumatici che sono tutti di casa Michelin: “Sia noi che Pedersoli abbiamo optato per una mescola medio-morbida (R11) ed evidentemente la scelta ha pagato dato che siamo ai primi due posti; non mi aspettavo una partenza così favorevole anche perché mi sembrava di aver fatto due errori sul Cuvignone. Ora vedremo domattina; la gara è ancora lunga m,a servirà partire bene già dal Cuvignone Lungo” ha detto Miele. “I varesini sono molto “caldi” – dice il bresciano Pedersoli – e il Cuvignone è una speciale tosta che va conosciuta a fondo. Per noi questa è una gara test in vista del CIWrc; noi sulla Ps2 abbiamo commesso un paio di errori tra cui una girata che ci hanno fatto perdere del tempo ma siamo comunque fiduciosi.”
Sabato 12 Marzo. Una calda giornata di sole ha accolto i 92 equipaggi e soprattutto le migliaia di spettatori che si sono dati appuntamento per la venticinquesima edizione del Rally Internazionale dei Laghi tra le prove Colacem e Cuvignone Corto e l’arrivo di tappa a Varese presso i Giardini Estensi, magnifico parco che fa da contorno al settecentesco Palazzo che ospita la sede di gara. La mattinata si è svolta all’insegna dello shake down, della festa e dei pronostici. I tifosi, presso l’area Colacem di Caravate, hanno potuto ammirare da vicino le vetture da corsa, chiedere autografi ai piloti e scattare foto con le Miss Rally dei Laghi oltre ad ascoltare le musica di Radio Village Network che, come da alcuni anni a questa parte, è appostata nell’assistenza per seguire in diretta la gara. Alle ore 14.40 l’atmosfera si è fatta più seria e la concentrazione si è fatta largo tra gli equipaggi che hanno indossato il casco per affrontare la Ps1. Non tutti però iscritti sono però riusciti ad accedervi: la classe S2000 ha già perso due candidati protagonisti. Dario Messori è stato costretto all’abbandono a causa di un malore pregara del suo navigatore mentre Luca Daverio ha urtato con irruenza l’anteriore della sua Peugeot pregiudicando così la sua partecipazione. Un guasto tecnico è invece alla base dei problemi di Uslenghi, anch’esso fermo prima dello start.
Ps1 Colacem: Al debutto sugli asfalti varesini, il plurititolato bresciano Luca Pedersoli, insieme a Matteo Romano (Citroen C4 Wrc d-max Racing) fissa in 1’46”0 il miglior tempo di speciale con 1”6 su Miele-Mometti (Ford Fiesta Wrc Dream One); terzo è Crugnola con Mara Barinai a 5”6 su Ford Fiesta R5 (d-max). Quarti sono Filippo Pensotti e Gabriele Falzone (Ds3 Wrc d-max) staccati di 6”1 mentre è attardato il vincitore delle ultime tre edizioni Freguglia: quinto a 7”4 con scarso feeling con l’assetto. Gianesini-“Fulvione” (Fiesta R5 Balbosca) pagano con 9”6 una leggera toccata ad un’inversione. Pesante il gap del cuneese Vallivero, su Focus Wrc: chiude a 23”6.
Ps2 Cuvignone Corto - Due grosse sorprese: la prima è il distacco che Simone Miele infligge ai rivali: 19”5 su “Pede”, 25”1 a Crugnola e 31”8 a Ballinari (Fiesta R5 Roger Tuning). L’altro colpo di scena è legato a Giuseppe Freguglia che paga un ritardo che vale una sentenza: 1’32”5: l’attesa “manita” sembra ormai un miraggio a causa di un assetto non congeniale e di una “girata” sul Cuvignone. Marchetti-Turatti (Clio R£C SMD) perdono tempo per sopravanzare Contini (Clio S1600 Erreffe) che si era girato per due volte. Anche Bizzozzero e Tosetto (Peugeot R5 PowerCar) incappano in due testacoda.
Grande ovazione per la Porsche 997 GT3 di Calabrini-Verdelli che ben si difendono sullo stretto tra Nasca e Vararo; anche Giò Dipalma e Roberto Franzetti sono arrembanti: 1° di R2B e 16° assoluto il malnatese mentre leader di N2 e 18° il lavenese con la Peugeot 106.
Tra i ritirati di spicco ben tre candidati alla vittoria di A7: il Trofeo Mauro Saredi non potrà essere vinto dal figlio Andrea che per un problema alla frizione non è nemmeno partito così come Battistelli, fermo per noie al cambio e Longhi, stoppato dal motore.
Trofei VCO Rally. Il gruppo VCO Rally ha votato l’inversione più spettacolare sulla rotonda principale della Ps1 Colacem: un cesto alimentare offerto dalla Macelleria Ripoli è andato a Giuseppe Dipalma-Arianna Zanotti (n.27). Altro premio è stato quello consegnato a Daniele Martinelli e Thomas Toniolo che con la loro Ford Sierra Csw sono l’equipaggio che ha staccato con maggior margine il secondo di classe sempre sulla Ps1 (Raja a 1’01”5). A loro una confezione di vini della Cantina Vinicola Nebiolo.