Il 2015 ha visto i prezzi del rame indietreggiare di circa il 26%.
Anche se il 2016 è iniziato meglio, il metallo rosso è ancora lontano dall’aver recuperato quanto perso, soprattutto a causa della diminuzione della crescita della domanda dei consumatori cinesi.
Tuttavia, la fornitura mondiale di rame non è scesa tanto quanto ci si potrebbe aspettare. Nonostante i tagli della produzione di importanti aziende del settore, la produzione globale del 2015 è cresciuta di 200.000 tonnellate, raggiungendo i 18,7 milioni di tonnellate.
La seguente panoramica ci illustra i primi 10 paesi che, secondo gli ultimi dati dello US Geological Survey, hanno prodotto più rame nel corso del 2015.
- CILE (produzione mineraria: 5,7 milioni di tonnellate). Nonostante i terremoti, le forti piogge e gli scioperi che hanno colpito il paese, la produzione di metallo rosso ha perso soltanto 50 tonnellate rispetto all’anno precedente.
- CINA (produzione mineraria: 1.75 milioni di tonnellate). La Cina si conferma il secondo più grande produttore del mondo, oltre che il primo più grande consumatore. Alla fine del 2015, nove delle più grandi fonderie di rame del paese hanno annunciato che avrebbero tagliato la produzione di oltre 200.000 tonnellate nel tentativo di sostenere i prezzi.
- PERÙ (produzione mineraria: 1,6 milioni di tonnellate). Forte aumento della produzione per il Perù, passato da 1,38 milioni di tonnellate del 2014 a 1,6 milioni di tonnellate nel 2015. Per l’anno in corso è previsto un ulteriore aumento della produzione del 66%.
- STATI UNITI (produzione mineraria: 1,25 milioni di tonnellate). Il paese ha visto la produzione ridursi di circa l’8%.
- REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO (produzione mineraria: 990.000 tonnellate). Per la prima volta da 6 anni a questa parte la produzione di rame del paese è diminuita. Glencore ha parzialmente sospeso la produzione nelle sue miniere di Katanga a partire da settembre.
- AUSTRALIA (produzione mineraria: 960.000 tonnellate). Leggera flessione (10.000 tonnellate) per la produzione australiana rispetto al 2014.
- RUSSIA (produzione mineraria: 740.000 tonnellate). Produzione russa pressoché invariata con la Norilsk Nickel che si conferma il principale produttore di rame del paese.
- CANADA (produzione mineraria: 695.000 tonnellate). Invariata anche la produzione canadese dove i produttori hanno registrato benefici dalla forza del dollaro americano, dal momento che i costi vengono sostenuti in dollari canadesi e le vendite in dollari americani.
- ZAMBIA (produzione mineraria: 600.000 tonnellate). Il paese ha perso 92.000 tonnellate di produzione a causa del fermo della miniera di Lumwana, gestita dalla Barrick Gold.
- MESSICO (produzione mineraria: 550.000 tonnellate). Il Messico è la sede del Grupo Mexico, che possiede l’85% di Southern Copper, una delle più grandi aziende produttrici di rame al mondo.
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