Uwe Boll 2, la vendetta
Prendete “un giorno di ordinaria follia”, quello con Michael Douglas…buttate la parte con le code e il traffico, buttate i Rayban Clubmaster di Douglas, buttate anche Douglas..tenetevi la rabbia, la nevrastenia, la lucidissima follia, la voglia di stupire, scioccare, far parlare. Ora prendete Uwe Boll, uno che appena lo si nomina, stai male, diventi verde…uno che fino ad oggi di film giusti ne ha centrati pochi…pochissimi…forse nessuno. Uwe stavolta spacca. Colpisce forte. Preciso. Un pugno sui denti. Bene, ci voleva; per Boll e per il cinema. “Rampage” non e’ solo il massacro su pellicola che vuol far credere di essere. Dietro alla storia con il ragazzotto incazzato con il mondo, dietro gli occhialoni da s.w.a.t., l’elmetto e la tuta in kevlar, dietro i mitragliatori uzi usati per falcidiare la gente a cazzo, dietro la violenza gratuita… c’e’ un sottobosco di idee deliranti ma realistiche, si racconta quello che non si deve raccontare; il film fa pensare, in tempi di crisi e di forconi spaventa anche un po…e ognuno pensera’ diversamente…perche’, per dirla con le parole del protagonista…gli uomini non sono tutti uguali. Buona mattanza a tutti.