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Visto in Dvx, in lingua originale sottotitolato.
La storia è semplice, un ragazzotto americano messo, più o meno, alle strette dalla società (questo è solo per dare l’idea, in realtà non gli succede praticamente niente) decide che è il caso di fare una strage bella organizzata. Si arma di tutto punto, si veste di kevlar, scende in città e ammazza a più non posso e completamente a caso, SPOILER ammazza i passanti, delle parrucchiere, un barista che gli stava sul culo, un’inserviente di tavola calda verso cui non provava molto se non comprensione, un po di gente in banca, pure un suo amico, lo veste con la sua armatura, gli mette le sue armi addosso poi se ne torna bello tranquillo a casa. FINE SPOILER.
Questo è il film più nichilista che abbia mai visto negli ultimi tre giorni. La storia semplice e lineare è però preceduta da una mezzoretta preparatoria, dove il protagonista si diletta in discorsi anarchico-insurrezionalisti, viene mollato dai genitori che gli chiedono di diventare indipendente offrendogli effettivamente parecchio aiuto e tutto sommato cazzeggiando in giro per il paese; in definitiva il protagonista risulta un viziato ragazzo medio senza aspirazioni che decide di ammazzare tutti; poi nel finale si scoprirà che è pure piuttosto matto… matto e stronzo comunque. Quello che però viene costantemente suggerito è che questa non è la situazione estrema, ma la normalità e che la differenza fra il fare una strage e continuare a subire sta tutta nella volumetria delle palle che si hanno.
Boll, che non conoscevo se non per fama non è che mi sia apparso come il peggior regista di sempre; oggettivamente l’uso della camera a mano da un maggiore senso di realtà, ma probabilmente è usata perché ormai non si può più fare un film in cui si spara senza usare la camera a mano. Salvo il fatto che mi irrita sempre, in questo caso ci sta pure benino…
Bellissima (anche se stupidamente enfatica) la scena al bingo, dove tutti quei vecchiotti (e non solo) sono troppo presi dal gioco per notare un tizio armato di due mitra che gli passeggia accanto.
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