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L'altra sera ho visto un film che mi è piaciuto molto. Il titolo originale è "Eternal Sunshine of the Spotless Mind ", bellissimo. In italiano è stato tradotto in "Se mi lasci ti cancello" (ma come gli è venuta!??!!?). In effetti, il titolo in italiano non mi ispirava per niente, sarà che esistono mille film con titoli simili e non mi sono mai piaciuti (Se scappi ti sposo e simili).
E invece. Bella storia, un pò surreale, un pò vera, un pò insolita. Kate Winslet con i capelli verdi/arancioni/blu poi è una favola!
- Joel: Aspetta!
- Clementine: Che c'è?
- Joel: Non lo so!
- Clementine: Che cosa vuoi!?
- Joel: Aspetta... Aspetta! Voglio soltanto che aspetti un po'.
- Clementine: (pausa)Va bene.
- Joel: Davvero?
- Clementine: Io non sono sono un'idea, Joel, ma una ragazza incasinata che cerca la sua pace mentale, non sono perfetta.
- Joel: Non riesco a vedere niente che non mi piaccia in te, ora non ci riesco.
- Clementine: Ma lo vedrai, ma lo vedrai! Certo col tempo lo vedrai, e io invece mi annoierò con te, mi sentirò in trappola perché è cosi che mi succede.
- Joel: Okay.
- Clementine: Okay... Okay!?
- Joel: Okay.

Jim Carrey mi piace proprio in questi ruoli.
Shopping arretrato (insomma, della scorsa settimana). Sono andata sul Corso di Reggio Calabria con la sorella di F., pomeriggio di negozi e chiacchiere tra donne, ci voleva proprio!
Ho preso questo gilet da Zara. Ed è anche il primo che compro con l'intenzione di indossarlo veramente. Ne ho uno semplice preso 3 anni fa da H&M...mai; messo. Questo però è proprio bello.


Particolare del ricamo:

Poi sono arrivati anche questi sandali di Mango, presi online(oddio che brutta foto).

Il prossimo mese spero di riuscire ad investire un pò di soldi (santa 14ma!) in una Reflex decente. Con F. stiamo valutando varie alternative, vedremo...sempre prossimo mese se mi confermano le ferie, ci aspetta un 10 giorni on the road in Sicilia, macchina tenda da camepeggio e via :D
Prossimo libro da leggere assolutamente: "WABI SABI PER ARTISTI, DESIGNER, POETI E FILOSOFI". Già ordinato online. Non sono nè artista, nè designer, nè poeta e tantomeno filosofa, ma gli studi d'arte ogni tanto si fanno sentire, e questo libro mi ispira parecchio!
Da Wikipedia:
Wabi-sabi (in Kanji: 侘寂) costituisce una visione del mondo giapponese, o estetica, fondata sull'accoglimento della transitorietà delle cose. L'espressione deriva da due caratteri 侘 (wabi) e 寂 (sabi).
Tale visione, talvolta descritta come "bellezza imperfetta, impermanente e incompleta"[ deriva dalla dottrina buddhista dell' anitya (sanscrito, giapp. 無常 mujō; impermanenza).
Secondo Koren, il wabi-sabi è la più evidente e particolare caratteristica di ciò che consideriamo come tradizionale bellezza giapponese dove "occupa all'incirca lo stesso posto dei valori estetici come accade per gli ideali di bellezza e perfezione dell'Antica Grecia in Occidente". Andrew Juniper afferma che "se un oggetto o un'espressione può provocare dentro noi stessi una sensazione di serena malinconia e un ardore spirituale, allora si può dire che quell'oggetto è wabi-sabi". Richard R. Powell riassume dicendo "(il wabi-sabi) nutre tutto ciò che è autentico accettando tre semplici verità: nulla dura, nulla è finito, nulla è perfetto".
A presto!