"E' uno spettacolo di grande coraggio - racconta Ranieri. E' un varietà, ma anche e soprattutto una riflessione sui difficili tempi che stiamo vivendo. Nello show c'è Giovanni Calone (vero nome dell'artista, ndr), c'è il Massimo Ranieri cantante. Ci sono tutte le sfaccettature di quello che sono io, un uomo di spettacolo a tutto tondo". E di spettacolo Ranieri ne sa parecchio. Proprio quest'anno, dopo un debutto avvenuto all'età di 13 anni, festeggia il mezzo secolo di carriera. "Nessuna celebrazione, non ci voglio neanche pensare. Mi sembra assurdo. Chi l'avrebbe detto 50 anni fa...è un successo già il solo fatto di poterlo dire". Una carriera costellata di successi, musicali e non, tra i quali si ricorda anche una vittoria al Festival di Sanremo nel 1988 con Perdere l'amore. "Continuano a chiedermi di tornare sul palco dell'Ariston, ma io non lo farò mai. Sanremo è per i giovani. La conduzione? Considerato che io torno in tv ogni sette anni - scherza il cantante - se ne potrebbe riparlare per il Festival del 2021".
Oltre ai suoi brani più famosi e alle più celebri canzoni napoletane, Ranieri porterà sul piccolo schermo la poesia dei grandi cantautori da De Andrè a Battisti, da Tenco a De Gregori, insieme alla musica di Modugno e Aznavour.Ci saranno poi i versi di Alda Merini, la sceneggiata napoletana e il teatro dei grandi registi con i quali ha lavorato come Strehler, Patroni Griffi, Bolognini, Scaparro.
Ma il filo conduttore dello show di Rai 1 saranno tre parole: coraggio, dignità e sogno. "Tutte cose che ci hanno tolto negli ultimi anni", spiega ancora. "Con questo spettacolo, che rispecchia il nostro Paese, voglio dire di non farci togliere di più di quello che hanno già fatto. E' già così difficile uscire di casa ogni giorno e non farsi calpestare nel lavoro e nella dignità. Il coraggio serve per affrontare la vita. La tv è lo specchio del quotidiano e il pubblico se non dici stronzate, ti sta a sentire".
"Sogno e son desto apre la stagione del sabato di Rai 1", afferma il direttore di rete Giancarlo Leone. "Massimo Ranieri è il numero 1 e Rai 1 deve essere la rete dei numeri 1. Con questo show, poi, torna lo spettacolo scritto in una televisione che ormai ha sempre meno tempo per l'approfondimento".