Altra vittoria. Ancora 0-1. La tenacia d’altri tempi che il Leicester sta dimostrando rischia seriamente di trasformarsi in un incredibile traguardo. Il +5 resiste e dal settore ospiti di Selhurst Park, lo stadio del Crystal Palace dove si è giocato l’anticipo della 31° giornata di Premier, si alza per cinque minuti consecutivi il coro “We know you won’t believe us, we’re gonna win the league”. Da brividi.
E Claudio Ranieri, l’uomo che ha costruito questo sogno, un po’ ora se la gode: “In Italia mi davano già per bollito? E’ un modo di pensare tutto nostro”, ha dichiarato ai microfoni Rai, “sbagli due o tre partite e sei già da buttare”. Il gioco non ha più quella brillantezza che ha incantato il mondo, ma quello che conta è il risultato, fin qui un clamoroso risultato. “I miei ragazzi stanno facendo qualcosa di impensabile”, prosegue l’ex Juventus, “ma c’è da dire che le grandi non hanno fatto quello che dovevano fare fino a questo momento”. Dopo la sosta per le Nazionali aprile è il mese chiave per Tinkerman: Southampton, Sunderland fuori casa e West Ham. Uscirne a punteggio pieno darebbe la certezza quasi matematica del titolo.
Infine, non mancaun accenno alla Nazionale: “Per me è un onore che il mio nome sia accostato a una squadra del genere, ma ho provato con mano a selezionare e preferisco allenare i miei ragazzi”.
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