E’ solo dal punto di vista del ranking Uefa che l’eliminazione del Napoli nel preliminare di Champions League può, paradossalmente, aiutare l’Italia a risalire ulteriormente la china. I partenopei, di certo indeboliti rispetto alla squadra che fece bene nella massima competizione continentale lo scorso anno ma che – al netto della sfortuna – comunque fu eliminata nel girone, hanno più possibilità di aumentare il nostro bottino partecipando all’Europa League. Ricordiamo che vittorie e pareggi valgono lo stesso sia in Champions che in Europa League, la differenza sta nei bonus nella “coppa dalle grandi orecchie”: 4 punti a chi partecipa ai gironi (l’equivalente di due vittorie), 5 a chi passa il girone (impresa già difficile per Juve, vedi gli ultimi anni dei bianconeri in Europa, e Roma, inserita in un girone di ferro).
Insomma, la stagione non è compromessa, anzi: l’Italia, dopo i preliminari, è l’unica nazione ad avere ancora tutte le squadre in gioco. Persino l’imprendibile Spagna, dopo un cammino perfetto tra luglio e agosto, ieri sera ha perso clamorosamente la Real Sociedad, travolta a Krasnodar. Più pronosticabile l’uscita prematura dell‘Hull City, unica rappresentante inglese eliminata, per mano dei belgi del Lokeren, sorprendente l’eliminazione del Mainz – addirittura nel terzo turno preliminare di Europa League – ad opera dell’Asteras Tripolis e che lascia la Germania con sei squadre in lizza.
Anche le nostre “dirette” concorrenti per il quarto posto hanno già perso un pezzo per strada, rischiando ieri addirittura il bis: il Portogallo, che ci precede di qualche decimo di punto ma che dovrebbe essere superato agevolmente entro la fine della stagione, ha prima subito l’eliminazione del Nacional di Madeira contro la Dinamo Minsk, poi ha visto passare il Rio Ave solo grazie a un gol a tempo scaduto contro l’Elfsborg. Più o meno lo stesso discorso per la Francia che ieri ha perso il Lione, clamorosamente buttato fuori dall’Astra Giurgiu, e che festeggia il passaggio del Saint-Etienne contro i turchi del Karabukspor soltanto ai rigori.
Tenendo in considerazione i primi 10 del ranking Uefa, Francia, Ucraina e Olanda sono le sole ad aver totalizzato un punteggio minore dell’Italia nei preliminari. Ma, come detto in precedenza, il nostro campionato ha la possibilità di recuperare terreno durante la stagione e, perché no, chiudere un altro anno a ridosso della Germania: sarebbe la seconda stagione consecutiva, la base – insomma – di un tentativo di contro-sorpasso per il terzo posto (quello che garantisce le quattro squadre in Champions) tra tre anni.