Teatro San Carlino, dal 27 novembre al 5 novembre
L’intramontabile racconto dei fratelli Grimm della principessa, dei raperonzoli, della treccia lunga, del principe… rivista e corretta dal Teatro San Carlino
Dopo svariati anni in attesa di un bebè, mamma Eleonora e Papà Virgilio riescono ad avere una bellissima bambina a cui viene dato nome Raperonzolo e che purtroppo viene sottratta ai suoi genitori appena nata. Eleonora si ammala proprio mentre è in attesa della sua bimba e l’unica cura al suo male è nutrirsi con le radici dei raperonzoli che crescono nel giardino della strega.
Gelosa delle sue piante la strega concede ad Eleonora di nutrirsi con esse, ma come pegno per i suoi raperonzoli chiede proprio la figlia che nascerà. Raperonzolo crescerà quindi, rinchiusa in una torre senza porte né scale, prigioniera della strega ma non andrà così per sempre, finalmente un giorno tutto cambia. E qui cambia anche l’evolversi della storia, fino ad ora fedelissima all’originale, da qui entra in gioco la Maga Maghetta, un personaggio divertentissimo della fantasia di Caterina Vitiello. Maga Maghetta aiutata dai bambini darà una bella lezione alla strega e divertirà il pubblico per le sue strane formule magiche e alle fine tutti insieme potremo dire: tutti, ma proprio tutti vissero felici e contenti.
L’idea
Perché non raccontare con i burattini la storia triste di questa bella principessa che tutti conoscono grazie alla penna dei f.lli Grimm? E perché non farlo in maniera divertente, rendendo comica una situazione che comica non è, deridendo un personaggio, la strega, che fa paura solo a nominarlo, inserendo un personaggio nuovo e divertente inventato proprio dall’autrice di questo testo. L’idea è quella di introdurre nella fiaba un personaggio nuovo che solitamente, a differenza degli spettatori, non conosce la storia e il più delle volte tende a voler cambiare lo stato delle cose. Questo permette al pubblico di partecipare allo spettacolo in maniera diretta suggerendo al personaggio il proseguire della storia così come è, allora il pubblico diventa parte integrante e necessaria dello spettacolo che con questa tecnica rappresenta le storie nella loro integrità con in più un nuovo punto di vista.
Lo Spettacolo
Lo spettacolo viene eseguito con tecnica di narrazione sostenuta da un attore e drammatizzazione di alcune scene da parte dei burattini e pupazzi. Se nella prima parte il racconto ha un ritmo lento ed incantevole nella seconda parte acquista un ritmo vivace e serrato segnato dalle battute ironiche in spiccato accento romanesco, che la Maga Maghetta pronuncia a discapito della Strega. Sono i bambini a far comparire la maga su suggerimento del narratore e sono sempre loro a spiegarle in quale pericolo si trovano il principe e Raperonzolo, il tutto nell’ottica di un pubblico partecipante attivo pronto a stimolare e mettere alla prova gli attori in palcoscenico.
REGIA E DRAMMATURGIA
Caterina Vitiello
ATTORI E INTERPRETI
Caterina Vitiello, Maurizio Ponziani, Marco Ceccotti
DIREZIONE MUSICALE
Maurizio Ponziani
I PERSONAGGI
Eleonora, Virgilio, Strega Anguriaccia, Principe Valerio, Raperonzolo, Giullare Smemorello, Narratore, Maga maghetta
TECNICA
Attori, burattini e pupazzi
Giorni e orari:
sabato 27 Novembre: ore 16:30
domenica 28 Novembre: ore 11:30 e ore 16:30
sabato 4 Dicembre: ore 16:30
domenica 5 Dicembre: ore 11:30 e ore 16:30