Mettevano a segno colpi in gioiellerie, tabaccherie, stazioni di servizio e supermercati, con la collaborazione di complici e basisti.
Per due anni hanno terrorizzato la città di Palermo mettendo a segno decine colpi in molti esercizi commerciali di Palermo, per questo 18 persone sono state arrestate dalla sezione “Antirapina” della squadra mobile, coordinata dal vice questore aggiunto Silvia Como. A seguito dell’operazione “Noxae”, su ordinanza del Gip Michele Alajmo, emessa su richiesta del procuratore aggiunto Maurizio Scalia e dei sostituti De Flammineis e Grassi, è stata disposta per tre indagati la custodia domiciliare e per i restanti quindici in carcere.
Secondo l’accusa a capo del gruppo figurano: Giuseppe Anzalone, 34 anni, Mario Gebbia, 36 anni, e Marco Aiello, 24 anni, che programmavano gli assalti e reclutavano i complici. Anzalone era ai domiciliari perchè assaltò il 23 settembre 2010 la gioielleria “La Piana” di via Mariano Stabile, Gebbia per un attacco contro una gioielleria di Palma di Montechiaro (Agrigento), e Aiello perche’ coinvolto nella rapina alla gioielleria “Sasso” e in quest’ultima occasione i banditi avevano sparato e un colpo aveva sfiorato il titolare.
Sono stati proprio i tre che, durante la detenzione, hanno collaborato con gli investigatori, si sono autoaccusati di decine di rapine e hanno fatto i nomi dei loro complici, tra i quali insospettabili basisti, che hanno dato un apporto decisivo nell’organizzazione di molti ‘colpi’.