Magazine Africa

Rapporto annuale sull'economia dell'immigrazione/Il Mulino editore/Scaffale libri

Creato il 23 gennaio 2016 da Marianna06

9788815259196

La presenza di stranieri ha posto l’Italia davanti a molteplici sfide, soprattutto nella congiuntura economica attuale, foriera di una diminuzione delle chance occupazionali, delle opportunità di crescita e della mobilita sociale, che ha interessato tutta la popolazione, sia autoctona che immigrata.

La Fondazione Leone Moressa, con questo volume giunto alla sua terza edizione, propone l’analisi di una serie di questioni inerenti alla sfera economica e finanziaria, con l’intenzione di promuovere una conoscenza maggiormente approfondita del comportamento della popolazione straniera nel mercato del lavoro e nelle attività finanziarie.

Il volume accoglie inoltre diversi approfondimenti di esperti in varie materie, che propongono delle riflessioni su settori specifici, quali la gestione dei flussi, le rimesse, la formazione professionale, la spesa pubblica e il welfare.

Senza dimenticare il legame intrinseco che la dimensione economica e finanziaria ha con i percorsi migratori più in generale, questo lavoro, tramite un approccio scientifico, evidenzia, da una parte, le risorse e il contributo della popolazione straniera all’economia italiana, e dall’altra, le difficoltà, le contraddizioni e i nodi irrisolti nella crescita economica e professionale di questa popolazione. ( a cura della Fondazione Leone Moressa)

 

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Per chi non avesse le idee chiare a sufficienza gli stranieri in Italia sono, a pieno titolo, attori dello sviluppo sia dei terrori dove essi risiedono ( considerare il ruolo attivo nel mercato del lavoro, l'imprenditorialità,l'apporto fiscale e contributivo) sia dei Paesi d'origine (le rimesse,  le relazioni commerciali,  la cooperazione allo sviluppo).

Ogni anno essi, gli immigrati residenti in Italia, producono  125 miliardi di ricchezza solo nel nostro Paese.

Questo dovrebbe bastare a mettere a tacere il chiacchiericcio insulso e razzista di chi, molto spesso, parla senza conoscere ciò di cui parla.

              

                          Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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