Nel mondo, secondo il rapporto, un bambino su tre, sotto i cinque anni, non è registrato alla nascita.
Alcuni bambini in Sudan (educationandtransition.org)
Nel giorno del 67esimo anniversario dell’UNICEF, l’organizzazione lancia un rapporto secondo il quale circa 230 milioni di bambini sotto i 5 anni non sono stati mai registrati alla nascita, 1 su 3 nel mondo. “La registrazione alla nascita è più di un semplice diritto. E’ come la società ti riconosce per la prima volta e come riconosce l’identità e l’esistenza di ogni bambino”, ha dichiarato Geeta Rao Gupta, Vice Direttore generale dell’UNICEF. “La registrazione alla nascita è anche la chiave per garantire che i bambini non vengano dimenticati, che non vengano negati loro i diritti o esclusi dai progressi della propria nazione”. Il nuovo rapporto, “Every Child’s Birth Right: Inequities and trends in birth registration”, raccoglie analisi statistiche di 161 paesi, gli ultimi dati e le ultime stime disponibili per paese sulla registrazione alla nascita.
A livello globale nel 2012, solo circa il 60% di tutti i neonati è stato registrato alla nascita. Il tasso varia significativamente a seconda della regione, con livelli più bassi in Asia Meridionale e in Africa sub sahariana. I 10 paesi con i tassi più bassi di registrazione alla nascita sono paesi africani ed asiatici: Somalia (3%), Liberia (4%), Etiopia (7%), Zambia (14%), Ciad (16%), Repubblica Unita della Tanzania (16%), Yemen (17%), Guinea Bissau (24%), Pakistan (27%) e Repubblica Democratica del Congo (28%).
Anche quando i bambini sono registrati, molti non hanno traccia della loro registrazione. In Africa Orientale e Meridionale, per esempio, solo circa la metà dei bambini registrati ha il certificato di nascita. Nel mondo, 1 bambino registrato su 7 non ha il certificato di nascita. In molti paesi, questo è dovuto a tasse onerose. In altri, invece, il certificato di nascita non viene emesso e nessun documento di registrazione è disponibile per la famiglia. I bambini non registrati alla nascita o senza documenti di identificazione sono spesso esclusi dall’accesso all’istruzione, cure sanitarie e sicurezza sociale. Se un bambino viene separato dalla sua famiglia durante un disastro naturale, conflitti o a causa di sfruttamento, la riunificazione è molto più difficile a causa della mancanza di documentazione ufficiale.