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Rapsodie di Anna Utopia Giordano

Creato il 08 novembre 2010 da Viadellebelledonne
Venere, il demonio ribelle,
spezza punti di lune limpide
nel difetto d’occhi e cristalli
spegnendo le volontà nere
e Crisaore mescola, mentre uccide
i muscoli, geometrie taciute
e orbitali metallici nei passi indecisi

così le bambine planano sui colori recisi.

— Enoch respira il mio respiro, 
mi ha graffiata ancora.

Sciogliendomi in scintille
e rumori, prismi cicloptici di 
pulsazione adefaga, 
oscilla intervalli cronici, 
endogeni. Spine e turbe
simulate leccano, poi 
amputano, le vibrazioni
e i loro involucri.

Chiudo gli occhi,
ti vedo morire,
tutto viene escluso.

— Alcune volte me ne accorgo, 
li guardo perchè so di essere invisibile,
slego il corpo dall’evoluzione.

il vuoto coincide
l’energia coincide

una sillaba è ciò che ci appartiene:

siamo stati infiniti, senza ombra. www.annautopiagiordano.135.it

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