Magazine Astronomia

Rare protuberanze sul Sole

Creato il 13 ottobre 2014 da Sabrinamasiero

di Marcello Lugli 

Rara foto di protuberanza catturata in luce di Sodio con il Filtro di Cacciani (MOF) il 12.3.2014. Crediti: Marcello Lugli

Rara foto di protuberanza catturata in luce di Sodio con il Filtro di Cacciani (MOF) il 12.3.2014. Crediti: Marcello Lugli

Raramente mi era capitato di osservare protuberanze così protese e luminose (relativamente) verso la corona, in luce di Sodio con il Filtro Magneto-Ottico (MOF) del Prof. Cacciani. (foto qui a lato).

E’ vero che l’altezza alla quale si portano non può essere mai paragonabile a quella raggiunta dalle protuberanze osservate in H-alfa o al Calcio poiché la temperatura, ai livelli alti cromosferici-bassa corona, è già troppo elevata per il Sodio che ionizza a temperature molto più basse e quindi a livelli inferiori.

L’elevazione delle piccole protuberanze, come quasi tutte le poche altre che ho potuto osservare con il MOF, è stimata intorno ai 25-30.000 km oltre il bordo del disco solare.

Quindi, vederle nascere e splendere addirittura nella bassa corona non è cosa frequente e fa intendere che la loro evidenziazione e quindi il trasporto verso maggiori altezze come anche il loro sostentamento, non sia merito solo dei campi magnetici che garantiscono sicuramente la loro protezione, ma anche di temperatura e di pressione presenti in quella zona.

Nello stesso punto dove sono visibili le piccole “fiammelle” al Sodio, era presente una più ampia protuberanza, ben visibile e più consistente se ripresa in luce H-alfa, come può osservarsi nella seconda immagine.

La stessa protuberanza ripresa in luce H-alfa il 12.3.2014. Crediti: Marcello Lugli

La stessa protuberanza ripresa in luce H-alfa il 12.3.2014. Crediti: Marcello Lugli


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