- risorge.
In Europa occidentale e in America il parlamento è diventato particolarmente odioso ai rivoluzionari avanzati della classe operaia. Questo è incontestabile. Ed è anche ben comprensibile, perché è difficile immaginare una cosa più ignobile, perfida e pusillamine del contegno della stragrande maggioranza dei deputati socialisti e socialdemocratici durante e dopo la guerra. Tuttavia, sarebbe non tanto irragionevole, quanto addirittura criminale cedere a un tale sentimento nel determinare in che modo si debba lottare contro questo male riconosciuto da tutti. In molti paesi europei occidentali lo spirito rivoluzionario è oggi, per così dire, una novità o una rarità attesa troppo a lungo, invano e con impazienza, ed è forse per questo motivo che si cede così facilmente al sentimento. Beninteso, se le masse non sono animate di spirito rivoluzionario, se non vi sono le condizioni che favoriscano lo sviluppo di questo spirito rivoluzionario, la tattica rivoluzionaria non può trasformarsi in azione, ma in Russia un’esperienza troppo lunga, difficile, sanguinosa ci ha convinti di questa verità: che la tattica rivoluzionaria non può essere fondata unicamente sullo spirito rivoluzionario. La tattica deve fondarsi sul calcolo preciso e rigorosamente oggettivo di tutte le forze di classe dello Stato in questione (nonché degli Stati limitrofi e di tutti gli Stati su scala mondiale) e sulla valutazione dell’esperienza dei movimenti rivoluzionari. E’ molto facile manifestare il proprio spirito rivoluzionario limitandosi a lanciare ingiurie contro l’opportunismo parlamentare, limitandosi a respingere la partecipazione al parlamento; ma appunto perché è troppo facile, questa non può essere una soluzione del difficile e difficilissimo problema. Creare un gruppo parlamentare realmente rivoluzionario nei parlamenti europei è molto più difficile che in Russia. Questo è evidente. Ma si ha qui soltanto una manifestazione particolare di quella generale verità per cui in Russia, nella situazione concreta e storicamente originalissima del 1917, è stato facile iniziare la rivoluzione socialista, mentre sarà per la Russia più difficile che per i paesi europei continuarla e condurla a termine. (Meditazione sull’estremismo, malattia infantile del comunismo di Vladimir Ilic Lenin).
L’ I D E A L E
Il numero degli anni non determina
il superamento dell’Ideale.
E’ l’Ideale che scandisce anche il tempo
e il tempo è continuamente vecchio e superato.
-Renzo Mazzetti-