Raspberry Pi
Raspberry Pi è una fondazione, finanziata dall'Università di Cambridge, costituita circa 3 anni fa per promuovere lo studio dell'informatica, specie nella scuola. La fondazione sta finanziando lo sviluppo di un micro computer a bassissimo costo, per usarlo nell'insegnamento ai bambini, nei Paesi sviluppati e in quelli in via di sviluppo.
L'intento più generale delal Raspberry Pi è di ricreare interesse per la programmazione, tanto di moda tra i giovani degli anni '90, e adesso snobbata e relegata a pochi appassionati.
Il pioniere, Nicholas Negroponte
L'idea di dotare gli studenti con computer a basso costo non è nuova. Qualche anno fa Nicholas Negroponte, professore del MIT e guru di Wired, fondò il progetto "One Laptop Per Child" (tradotto "un portatile per ogni bambino"), destinato a creare un piccolo portatile a basso costo (100 dollari, poi salito a 180) da destinare ai bambini dei Paesi in via di sviluppo. Il progetto, cominciato tra lo scetticismo generale del mondo IT, è adesso in fase esecutiva e ha portato alla produzione di oltre 2 milioni di mini computer portatili, chiamati XO (che richiama alla memoria un bambino stilizzato), dotati di CPU C7 di VIA, wi fi per connessioni in rete, e display a cristalli liquidi da 7,5 pollici. Il software in dotazione è Sugar, software libero, un'interfaccia utente pensata per i bambini e completamente diversa da quella tradizionale.
(fonte: laptop.org)
L'idea del mini portatile poi è stata copiata dalle grandi aziende, che negli anni scorsi hanno inondato il mercato di netbook, prima di allora praticamente ignorato dai costruttori.
Ma non stavamo parlando de... il Lampone?
Ah sì! Tornando al "Raspberry" (trad. "Lampone")... Il micro computer avrà dimensioni di una carta di credito, ed è per collegarsi alla TV o a un touchscreen, per farne un tablet PC a basso costo. Il tutto dovrebbe costare attorno ai 25 dollari (!), 35 dollari per la versione con scheda rete.
Le caratteristiche dovrebbero essere (più o meno) queste:
- CPU ARM11 a 700MHz
- RAM da 128MB o 256MB
- USB 2.0
- OpenGL ES 2.0
- 1080p30 H.264
- Uscita video digitale HDMI e analogica
- slot per memorie SD/MMC/SDI
- in opzione, un hub USB integrato e porta 10/100 Ethernet
Questo piccolo gioellino sarà software libero, è già stata portata una versione di Fedora con LXDE (vedi il video qui sotto), ma si prospetta anche il porting di Ubuntu e Debian.
I primi pezzi dovrebbero uscire tra poco, a Novembre 2011, che è stata definita come "agressive target" (obiettivo ambizioso). Sarà possibile comprarli da tutto il Mondo, Italia compresa, probabilmente ordinandoli via Internet.
Più persone hanno visto con molta curiosità interessata il piccolo Raspberry, pensandone i più svariati usi, domotica e media center i più gettonati. Al LUG qualcuno ha già cominciato a prendere le ordinazioni...
Come sempre... stay tuned!
Link:
Sito del progetto OLFC (One Laptopo For Child - in inglese)
Sito di Raspberry Pi (in inglese)- by Dario Cavedon - dariocavedon.blogspot.com