Il premier Enrico Letta ha le idee chiare sulla strada da seguire. “Chiederò mercoledì la fiducia alla Camera e al Senato ma non per governare tre giorni ma per andare avanti con il programma. Non farò il Re Travicello”, è la condizione del presidente del Consiglio che chiarisce che non ha intenzione di governare “a tutti i costi” e sa che, “tutto dipende dal Pdl” e dallo scontro apertosi dalla dissociazione dei ministri ai diktat di Silvio Berlusconi. Il premier e il Capo dello Stato sperano che un pezzo di moderati si smarchi dalla linea di Berlusconi e dei falchi.
Momenti caldissimi nei palazzi della politica, all’indomani delle dimissioni presentate da tutti i ministri del Pdl. Il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che ha incontrato il premier Letta, dice che scioglierà le Camere solo se non ci saranno altre strade percorribili. Berlusconi accusa “il governo delle tasse” e annuncia: “Inevitabile tornare alle urne”. Ma nel partito è il caos.
I giallorossi travolgenti, doppietta di Gervinho. Ennesimo successo juventino nella stracittadina, decide Pogba, recriminazioni granata per un fuorigioco di Tevez sul gol. A Trieste nerazzurri rimontati.