Domenica 7 Novembre presso il centro culturale "Giovanni Lilliu", di fronte a Su Nuraxi di Barumini, si è svolto il terzo dei 12 appuntamenti della rassegna culturale, organizzata e curata da Pierluigi Montalbano, in collaborazione con i docenti dell'Università di Cagliari, e intitolata "Viaggio nella Storia", giunta alla terza edizione.
La giornata, introdotta dalla responsabile delle attività culturali del Comune di Barumini, Daniela Moi, è iniziata alle 10.30 con la relazione di Claudia Pau intitolata "La cultura di El Argar e le relazioni con la Sardegna nuragica". La studiosa, che vive a Granada e lavora per l'Università di Archeologia del centro andaluso, ha descritto la cultura materiale, economica, ideologica, sociale e politica di El Argar, una delle più importanti del Mediterraneo Occidentale durante il Bronzo.
Con l’ausilio di materiale audio-visivo, la D.ssa Pau si è soffermata in particolare sulle relazioni e i contatti con la Sardegna, esponendo le analogie e le differenze con gli elementi mobili della cultura nuragica. Alle ore 11.30 Giovanni Ugas, docente di Preistoria all'Università di Cagliari, ha presentato le due studiose, sue allieve, e introdotto il libro di Paola Mancini “Gallura Orientale, Preistoria e Protostoria”. Dopo l’intervento dell’archeologo, apprezzato per la ricchezza di dettagli sugli argomenti presentati dalle relatrici, l'autrice olbiese ha esposto le peculiarità del territorio, soffermandosi sui ritrovamenti nell’isola di Tavolara e descrivendo le varie strutture funerarie e civili della Gallura. I presenti hanno potuto sfogliare il bel libro della Mancini e approfondire con l’editore, presente in sala, il progetto che ha portato alla realizzazione dell’opera.
Un intrigante dibattito sugli usi funerari dei nuragici e sull’evoluzione delle architetture, dalle domus de janas alle Tombe di Giganti, ha concluso la mattinata di lavoro.
Dopo il pranzo al ristorante “Cavallino della Giara”, con l’apprezzata degustazione dei piatti tipici baruminesi e il tradizionale assaggio dei dolci e del liquore di mirto, i partecipanti hanno iniziato la passeggiata culturale "...in giro per Nuraghe", con la visita guidata nei corridoi e nelle torri dello straordinario e imponente nuraghe quadrilobato, scavato negli anni Cinquanta da Giovanni Lilliu, padre dell’archeologia sarda. Al tramonto il gruppo si è spostato all’interno dell'edificio secentesco "Casa Zapata" che poggia sui ruderi di un nuraghe complesso chiamato “Nuraxi ‘e Cresia”. Nelle sale espositive sono conservati gran parte dei materiali scavati a Barumini, ma i visitatori hanno ammirato soprattutto lo spettacolo unico e irripetibile costituito dalla possibilità di osservare dall’alto il possente nuraghe posto sotto il piano calpestabile e caratterizzato da un colore chiaro e abbagliante, probabilmente identico a quello che si presentava al tempo dei nuragici che lo edificarono.
Nel corso degli anni si sono susseguite numerose campagne di scavo, tuttora in corso, e si è portato avanti un progetto museale che ha salvaguardato l’edilizia del palazzo e allo stesso tempo di reso fruibile la visione del complesso nuragico, tramite un sistema di passerelle sospese e di pavimenti trasparenti. “Casa Zapata” prende la sua denominazione dalla nobile famiglia aragonese degli Zapata, che giunse in Sardegna al seguito dell’Infante Alfonso. Nel 1541 gli Zapata ricevettero in concessione la baronia di Las Plassas, Barumini e Villanovafranca e la amministrarono fino alla soppressione del regime feudale. Il palazzo è stato abitato fino al 1987.
Il prossimo appuntamento con la rassegna “Viaggio nella Storia della Sardegna” è previsto per il 21 Novembre a Cagliari, quando il Prof. Ruben Fais, specialista in arte orientale, accompagnerà i partecipanti lungo un percorso museale che inizierà alle 10.30 nella Cittadella dei Musei, incastonata nella parte alta del quartiere Castello. È prevista la visita al museo di arte siamese “Cardu”, alla Pinacoteca, al Museo Archeologico e, dopo la consueta pausa pranzo con menù tipico presso un ristorante locale, ci sarà la visita guidata al Castello di San Michele, posto nell’omonimo colle cagliaritano.