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Che poi la possiamo chiamare un po' come vogliamo, anche stufatino di verdure, tutto sta a intendersi.
Già qualche tempo fa avevo pensato questa ricetta. Stasera il vento ha portato con sé l'insopprimibile desiderio di prepararla.
Due premesse:
1 - cito virgolettato da Wikipedia: "La ratatouille era originariamente un piatto per contadini poveri, preparato in estate con verdure fresche. L'originale ratatouille niçoise non conteneva le melanzane essendo reperibili nello stesso periodo dell'anno altre verdure. Gli ingredienti originari della ratatouille tradizionale sono pomodori, zucchine, peperoni, cipolle ed aglio". Questa mancanza delle melenzane, che io adoro, mi ha comunque acceso una lampadina di curiosità.
2 - tutte le ricette, in giro e nei miei libri, raccontano che le verdure devono essere separatamente soffritte e poi solo dopo messe insieme e stufate.
Allora io l'ho fatta così: prima di tutto ho affettato due peperoni gialli, li ho salati e gli ho fatto dare l'acqua in padella incoperchiata. Ci guadagnano in digeribilità. Poi ho messo nel coccio olio e vino bianco. Due spicchi di aglio interi. Ho buttato le verdure a pezzi tutte insieme. Ho trovato dei San Marzano bellissimi, che mi hanno dato la loro acqua per cuocere il tutto. Il sale giusto.
Ecco la foto di come sono partito a cuocere.
dimenticavo l'origano. Oddio, le herbès de Provence sarebbero state il top.
Dopo un'ora e un paio di rimescolate (e 20 cm di concentrato di pomodoro, mi dà un colore più intenso, come lo voglio io) siamo arrivati a così
una bella zuppa con la sua giusta liquidità, e una gran manciata di basilico fresco.
Ho pensato che, oltre al pane, poteva starci bene un po' di quel cous cous della Palestina che tengo gelosamente riposto, che non è come quello del supermercato (specie nel prezzo), perchè ha bisogno di tostare e di cuocere un quarto d'ora per assorbire il doppio del suo volume di acqua.
Il piattino "compilato" è questo: non devi paragonarlo a quello soffritto, non sarebbe onesto, ma è comunque un piattino che ha un suo profumo di terra e un fascino di estate solatìa.
p.s. domani pastiera napoletana. Stay tuned.
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