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Dopo il successo di pubblica e critica avuto dalla personale di Mimmo Paladino nel 2013 e proprio grazie a quest’ultimo, il Ravello Festival ospiterà in esclusiva per l’Italia una imperdibile mostra – curata da Flavio Arensi e prodotta da Fondazione Tramontano Arte, Napoli – dedicata a uno dei più grandi esponenti della scultura mondiale: dal 27 giugno al 31 ottobre, infatti, protagoniste a Ravello saranno le monumentali opere dello scultore inglese TONY CRAGG.
Dodici le sculture in bronzo (composte a partire dalla fine degli anni ‘90 fino ad oggi) che l’artista ha scelto di esporre sulla terrazza dell’Auditorium Oscar Niemeyer e a Villa Rufolo, in un percorso che mette in luce le possibilità del linguaggio plastico in dialogo con le architetture, antiche e recenti, come pure con il paesaggio artificiale e naturale. L’idea perseguita da Cragg in questa mostra (della quale ha seguito personalmente l’allestimento), infatti, è quella di sviluppare un’indagine della forma all’interno delle strutture inventate dall’ingegno umano e le ricchezze di un luogo come Ravello, unico al mondo.
La mostra comincia dai suggestivi giardini di Villa Rufolo dove “Wild Relatives” accoglie il visitatore sotto la torre d’ingresso, per poi passare al Belvedere, dove si trovano tre grandi colonne in bronzo (Ever after, Accurate Figures e Runners) che stanno in equilibrio fra il verde della villa e l’orizzonte azzurro. Nella antica sala da pranzo, invece, si trova Cauldron (Calderone) che prende possesso dello spazio. Il viaggio attraverso i luoghi incantati della Villa si conclude nella vecchia cappella, dove è stata allestita la grande nave uncinata dell’artista inglese, “Congregation”, un’opera che vuole essere un omaggio al mare e che rappresenta perfettamente la ricerca del maestro tesa ad analizzare la forma attraverso il movimento e la luce con l’impiego di materiali anche non tradizionali. Il percorso espositivo si sviluppa anche sulla terrazza dell’Auditorium Niemeyer, dove cinque sculture, la più grande Luke alta quasi 4 metri, si mettono in relazione diretta con il panorama ma soprattutto con la forma rotonda della struttura architettonica pensata dal celebre architetto brasiliano. False idol, Manipulation, Caught Dreaming e Turbo formano anche un ideale viaggio all’interno dell’opera dell’artista degli ultimi quindici anni.
“L’incontro coi lavori di Cragg – racconta Flavio Arensi, curatore della mostra – può diventare un momento unico per capire come la tradizione scultorea occidentale ha cercato, lo scorso secolo, una nuova grammatica linguistica, rendendo la riflessione sulla forma il pretesto migliore per parlare della vita, delle sue dinamiche, dei suoi segni”.
I biglietti per i singoli eventi del Ravello Festival sono disponibili in prevendita (per info: www.ravellofestival.com e infoline: 089 858422). Il servizio di biglietteria del Ravello Festival 2014 sarà attivo a partire dalle ore 9.00 di sabato 31 maggio.
Il box office a Ravello (in Piazza Duomo) sarà aperto fino al 2 giugno. Tra il 3 ed il 12 giugno, invece, sarà possibile acquistare i biglietti esclusivamente on line su www.bookingshow.it e presso i punti vendita convenzionati, il cui elenco sarà riportato su www.ravellofestival.com.
Il tema conduttore del Ravello Festival 2014, il cui video promo è visibile al link http://vimeo.com/88980339, sarà “Sud”.
L’inaugurazione il 21 giugno con lo spettacolo di e con Danilo Rea ed Isa Danieli dedicato a Eduardo De Filippo, nel trentennale della morte, e nato su commissione del Ravello Festival.
Anche quest’anno il Ravello Festival 2014 è riuscito a mettere insieme una serie di star straordinarie del mondo jazz: Chick Corea & Stanley Clarke Duet (10 luglio), Burt Bacharach (16 luglio), la virtuosa del violino Regina Carter (17 luglio), Michel Camilo (19 luglio), Jean Luc Ponty & his band (17 agosto), Sergio Cammariere Quintet (2 agosto) e Fabrizio Bosso diretto da Peppe Vessicchio (23 agosto) e tanti altri. A questo già ricco calendario dedicato alla musica jazz e contemporanea, si aggiungono due uniche imperdibili date: il 31 luglio l’unica data italiana di ALEXANDRE DESPLAT, il grande compositore francese di colonne sonore (sei volte nominato agli Oscar per film come The Queen – La Regina, Il curioso caso di Benjamin Button, Il discorso del re, Argo e Philomena e vincitore di un Golden Globe per la migliore colonna sonora originale per il film Il velo dipinto), che eseguirà le sue musiche più famose accompagnato dal Traffic Quintet e Alain Planés al piano; il 21 agosto l’attesissimo concerto del KRONOS QUARTET, il più grande quartetto al mondo di musica moderna, che quest’anno festeggia i 40 anni di attività concertistica, sempre al confine tra classica, jazz e contemporanea, con un programma pensato in esclusiva per Ravello.
Gli oltre cinquanta eventi in cartellone vedranno alternarsi sul Belvedere di Villa Rufolo una fitta schiera di grandi voci italiane e internazionali: il grande ritorno in Italia della regina del fado portoghese Dulce Pontes (per l’unica data della stagione in Italia), la magia unplugged del blues made in Napoli di Pino Daniele (per la sua prima volta a Ravello), l’unica data estiva in Italia della giovane cantautrice statunitense Chrysta Bell, musa di David Lynch, il fascino esotico della morna (musica e danza tipica di Capo Verde), reinterpretata della giovane Mayra Andrade, il jazz raffinato ed intenso dai sapori mediterranei di Sergio Cammariere (a Ravello in quintetto per l’unica data italiana della stagione), la verve di Teresa De Sio che torna a proporre il suo storico repertorio, accompagnata da Roy Paci alla tromba, l’inconfondibile timbro del cantautore israeliano Asaf Avidan (che tornerà a stregare il nostro Paese, per l’unica data dell’artista nel Sud Italia).
Tra i giovani artisti italiani, invece, spiccano Maria Pia De Vito, il pianista jazz Alberto Pizzo, la pianista Giulia Mazzoni e le cantautrici Ylenia Lucisano e Parisse.
In cartellone anche molti spettacoli teatrali, tra cui “Con el respiro del Tango” di Luis Bacalov e Michele Placido (un’altra prima assoluta) e “Memorie di una schiava”, con Pamela Villoresi e Baba Sissoko. Non mancherà la grande danza con due compagnie americane, la Ailey II Dance Company, punto di riferimento nel repertorio contemporaneo, e Les Ballets de Trockadero, con il suo Lago dei cigni tutto al maschile.
Inoltre ogni fine settimana il Ravello Festival proporrà un appuntamento con un concerto sinfonico di prestigio, confermandosi al primo posto in Italia per la proposta di musica classica, con 10 concerti in 3 mesi di programmazione. Ecco le grandi orchestre, i direttori e i solisti illustri di questa 62 edizione, che si alterneranno sul suggestivo palco del Belvedere di Villa Rufolo e dell’Auditorium Oscar Niemeyer: l’Orchestra Sinfonica di Lucerna (5 luglio – diretta da James Gaffigan e con la violinista Viviane Hagner), l’attesissimo concerto della London Symphony Orchestra (18 luglio – diretta, per l’unica volta in questo 2014, da Daniel Harding), l’Orchestra Giovanile Italiana di Fiesole (1 agosto), la Filarmonica del Teatro Regio di Torino (24 agosto – diretta da Gianandrea Noseda e con la voce di Evelyne Herlitzius), l’Orchestre National de France (6 settembre – diretta da Daniele Gatti), la Neojiba Orchestra (14 settembre – con al proprio fianco la grande Martha Argerich). E poi ancora ad arricchire la già ampia offerta, i concerti dell’Orchestra Filarmonica di Qingdao dalla Cina (25 luglio), l’Orchestra del Teatro “Carlo Felice” di Genova (11 agosto) per l’attesissimo Concerto all’Alba, e l’Orchestra Filarmonica Nazionale Armena (30 agosto).
L’elegante Belvedere di Villa Rufolo farà da cornice esclusiva alla manifestazione, diventando il punto di riferimento privilegiato del Ravello Festival, che si avvarrà anche dell’affascinante Sala dei Cavalieri, nei giardini della Villa amati da Wagner, per gli spettacoli più raccolti e i concerti cameristici, dell’Auditorium Oscar Niemeyer, per poche occasioni di spicco oltre che eccezionalmente delle strade e delle piazze di Ravello
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