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Un piccolo appunto sui neuroni a specchio che, secondo gli scienziati, fanno in modo che noi copiamo gli atteggiamenti degli altri istintivamente senza ragionare, sono gli stessi che permettono al bambino di imparare i movimenti, il linguaggio ecc. Se fortunatamente in presenza di bambini ci limitiamo col linguaggio, col comportamento perché non ci imiti e diventi un mezzo delinquente, perché poi non usiamo lo stesso metro con gli adulti? Se le parole non bastano per i bambini, ma occorre anche l’esempio, non credete che quest’ultimo serva allo stesso modo agli adulti? Quindi per una città capitale della cultura, occorre in primis il lavoro, quindi lo sviluppo economico ed una scuola che prima di darti nozioni e cultura ti insegni il difficile ruolo di cittadino: l’educazione civica che con gli anni rivoluzionari degli anni ‘70 è andata a farsi benedire. Ricordo quegli anni, si diceva:”Il matusa è solo pieno di perbenismo, dietro ai suoi severi comportamenti si nasconde il marcio più puzzolente”. Sapete bene come è andata a finire poi, si è tolto il finto comportamento corretto ed ora è solo marcio senza copertura. Eppure se non si vede non si soffre, l’ignoranza in certi casi è una protezione ed io preferirò sempre un gentile ed educato comportamento ad uno maleducato anche se più “a posto”. E poi a forza di usare comportamenti educati e corretti lo si diventa pure internamente non solo esteriormente, per la forza dei neuroni a specchio, essi copiano quello che vedono e percepiscono quindi non solo il male ma anche il bene. Per terminare vi dirò che solitamente i neuroni a specchio mutuano la stupidità. A Bologna vi è la mostra della “Ragazza dell’orecchino” di cui qui non scrivo, vi dico solo che a fronte di una pubblicità mirata a raccogliere più persone infarcita di luoghi comuni, i neuroni a specchio sono diventati epidemia, una marea di persone si è riversata a Bologna, si è tenuto aperto il palazzo ospitante anche di notte e molte persone si sono inginocchiate davanti al dipinto di Vermeer, qualcuna è svenuta… in questi casi la cultura più che una crescita è un istupidimento.
immagine di Teoderica, i Magi di Sant'Apollinare Nuovo
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