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Ravenna tra storia e cultura

Creato il 29 aprile 2014 da Viaggiarenews

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ravenna arte e cultura

Ravenna, una città conosciuta in tutto il mondo per i suoi monumenti sinonimo di mosaico e arte bizantina. Una città imbevuta nei secoli di storia che si rispecchia nelle sue vie come nella vita di tutti i giorni dei suoi abitanti. Una città di grande richiamo turistico, che ne fa una delle mete più visitate del nostro territorio nazionale.

Di rilevante importanza, quindi l’evento che si è svolto presso la  sala multimediale del Museo d’Arte per la presentazione della campagna di comunicazione turistica 2014 e del piano media del Comune di Ravenna – Servizio Turismo e Attività Culturali.

L’assessore al turismo Andrea Corsini e Massimo Pomilio amministratore delegato dell’agenzia di comunicazione Pomilio Blumm, hanno illustrato come la creatività della campagna di comunicazione sia indirizzate a scoprire le ricchezze del patrimonio culturale, naturale e turistico di Ravenna e del suo territorio, soffermandosi con particolare attenzione all’offerta del Museo d’Arte.

La vasta scelta di temi da promuovere in una città particolarmente ricca di spunti ha indirizzato verso una campagna multisoggetto, che supera il passato ed è in grado di guardare avanti. L’intenzione è quella di parlare di una città dinamica, moderna, innovativa e propositiva: una città che, dopo essere stata per tre volte capitale del mondo antico, oggi si presenta come moderna capitale, candidata tra le cinque finaliste per il titolo di Capitale Europea della Cultura 2019, un titolo che vuole promuovere l’idea di “cultura che si rinnova” e di “tradizione che si accompagna con l’innovazione”. Ravenna diviene così ponte tra antico e passato, storia e contemporaneità, tradizione e innovazione, vecchio e nuovo.

Al MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna, fino al 15 giugno, è possibile vedere la mostra, mai realizzata prima “L’Incanto dell’affresco. Capolavori strappati da Pompei a Giotto, da Correggio a Tiepolo”. Un repertorio di assoluta bellezza e classicità raccontato attraverso la struggente armonia degli affreschi strappati. Sono rappresentati oltre 110 capolavori di nomi autorevoli come  Vitale da Bologna, Pontormo, Giambattista Tiepolo, Giotto, Pisanello, Luca Signorelli, Veronese, Annibale e Ludovico Carracci, Raffaello, Pinturicchio, Guido Reni, Andrea del Castagno. Posta sotto l’Alto Patronato della Repubblica Italiana, si divide in sei sezioni, ordinate secondo un indirizzo storico-cronologico: dai primi masselli cinque-seicenteschi, ai trasporti settecenteschi, compresi quelli provenienti da Pompei ed Ercolano, agli strappi ottocenteschi, fino alle sinopie staccate negli anni Settanta del Novecento.

 


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