Della primavera mi piace tutto. L'aria tiepida, il profumo dell'erba appena tagliata, il profumo dei fiori, il sapere che la natura si sveglia ed inizia a lavorare producendo i suoi frutti e le prime verdure, quelle che a me piacciono tantissimo.
Qualche tempo fa con la mia amica e socia Alessia, parlavamo di quanto si sprechi in cucina. Non solo perché questo è un periodo di crisi totale, ma proprio perché è un peccato buttare via, e a vole, più di quello che si consuma. Visto che siamo tutte e due delle "ragazze un pò cresciute" e abbiamo i ricordi delle nostre nonne che tutto cucinavano , ci siamo "ingegnate" e la nostra mente ha iniziato a lavorare.
Naturalmente Alfred stava ascoltando, pensando di non essere visto, ultimamente non ci molla mai.....ad un certo punto prende una sedia e la mette accanto alle nostre, adiacente al tavolino rotondo dove, io e Alessia stavamo parlando, ragionando e sorseggiando una bibita. Io e lei ci guardiamo stupite, Alfred si è impossessato della cucina ultimamente, e non esce se non per gridare "Hurrà, esperimento riuscito"...e poi si richiude dentro! Questo avvicinamento da parte sua era nientemeno che sospetto.
Alfred incrocia le gambe, sorride e ci guarda sorridendo.
"Ragazze, casualmente ho sentito i vostri discorsi e debbo proprio dirvi una cosa, ho creato una ricetta che cambierà il mondo"
"Ahahahah Alfred, vola basso ehhhh, cosa significa che cambierà il mondo, non esagerare"!
"Beh, parlavate degli sprechi ed io, ispirato dalla frittata con foglie di ravanelli tua" , dice puntando il dito verso di me, "che era anche un pò così così".....
"Cosa significa un pò così così, Alfred, era buonissima".
"Va beh, io avrei messo più foglie di ravanelli e magari aggiungendo altro...."
"Ma era solo una prova, Alfred, non esagerare"
"Ehehehe, ma anch'io ho fatto una prova, ma è una bomba credetemi"
Noi ci crediamo perché Alfred è proprio bravo anche se esigente e ingombrante.
"Facci vedere", grida Alessia a questo punto..."Dai andiamo in cucina"....si alza e lo strattona per un braccio. "Sono proprio curiosa".
Ingredienti
Per la sfoglia
300 g di farina 00 di cui 150 di farro integrale biologica macinata a sasso con molino ad acqua (ma va bene qualunque altra farina, anche se usate solo quella 00 ma il sapore e la consistenza non sarà come questa)
3 uova
acqua se serve
per il ripieno
300 g di fave già sgusciate
foglie di 4 mazzi di ravanelli
400 g di ricotta
100 g di Parmigiano Reggiano
sale q.b.
noce moscata a piacere (se piace)
per il condimento
100 g di burro
la buccia grattugiata di un limone bio
scaglie di Pecorino Romano
Procedimento
Per prima cosa preparate il ripieno. Sgusciate la fava, lavate e mettetela a bollire per 10 minuti in acqua bollente. Scolate e frullate.
In un padellino andranno appassite le foglie dei ravanelli, ben lavate e tamponate, insieme ad un goccio di olio... tipo un cucchiaino.
Frullate anche queste. Mettete tutto in una ciotola ed aggiungete la ricotta, la noce moscata, il sale ed il Parmigiano.Mischiate tutto bene.
Per la sfoglia vi rimando a questo post, dove tutto è spiegato bene. Se mischierete le farine ricordatevi di tenere a portato di mano l'acqua tiepida, perché l'impasto potrebbe richiederla.
Una volta tirata la sfoglia prendete il lembo inferiore di essa e trasportatelo su, fino al lembo superiore, pigiate leggermente con le dita per fare la metà della sfoglia. Rimettete la sfoglia intera e iniziate a mettere l'impasto così come vedete nella foto sottostante fino ad arrivare alla linea della metà.
A questo punto riprendete il lembo inferiore e posizionatelo in cima. Pigiate con le dita in tutti gli spazi vuoti e tagliate i ravioli con la rotellina per la pasta "tagli e cuci".
Per il condimento
Fate sciogliere il burro e conditelo con la buccia grattugiata del limone.
Cuocete i ravioli in acqua salata, ci vorrà qualche minuto, scolateli, impiattateli e versate il burro al limone e scaglie di Pecorino Romano.
La ricotta potete comprarla oppure, se avete voglia, farla da sole guardando la ricetta qui.
Alfred aveva proprio ragione, questi ravioli sono buonissimi e un pò diversi dai soliti che facciamo noi romagnoli. L'impasto con le foglie dei ravanelli è leggermente "pizzichino" ma non troppo, una squisitezza.
Lui ci guarda con gli occhietti che ridono e guardandomi mi dice: "Sai che le nostre nonne erano amiche e cucinavano tanto insieme"?
Mi va di traverso un raviolo, rischio di soffocare. Ma che dice questo qui?
Chi è allora Alfred? Se sua nonna era amica della mia...allora io e lui giocavamo insieme da piccoli....io non me lo ricordo....;) Bhoooo..
Baci e abbracci, a presto