ravioli veg ripieni di tofu alle erbe e pomodori secchi

Da Sississima

Questa settimana, quasi, quasi, posto ricette veg...ma si, che ci fanno bene alla salute eheheheheheheh, in realtà le ho preparate oltre 1 mese fa ma sono rimasta indietro causa guasto internet (per 9 giorni!!) e quindi ora recupererò...e invece adesso tenterò di raccontarvi quale è, e come potrebbe proseguire la mia zonzolata da sogno...eheheheehehehe mica facile per una appassionata di viaggio come me...ma tanto ormai lo sapete, il primo amore non si scorda mai!! Chi? L'ASIA, certo che si!! Io e il mio compagno abbiamo già visitato diversi paesi, qui potete vedere foto e filmati...
ingredienti per 2 persone per preparare questa pasta ho seguito la ricetta che ho trovato qui  per la pasta vegana 200 g di semola di grano duro BONTA' DI ALTAMURA 2 cucchiai olio extra vergine di oliva FATTORIA SAN SEBASTIANO acqua tiepida q.b. un pizzico di sale per la pastella sostitutiva delle uova 2 cucchiai di farina di ceci LIFE 2 cucchiai di acqua tiepida * ogni cucchiaio di farina di ceci con un cucchiaio di acqua o più (sufficiente a formare una pastella)  sostituisce un uovo per il ripieno 1 panetto gr 125 di tofu alle erbe BIOLAB qualche pomodoro secco LIFE per il condimento 1 carota 1 cipolla passata classica di pomodoro POMI' olio extravergine di oliva basilico sale *piatto linea Osteria CERAMICHE TAPINASSI Ho preparato la pastella sostitutiva delle uova amalgamano i 2 cucchiai di farina di ceci ai 2 cucchiai di acqua tiepida. Ho setacciato la farina di grano duro, ho fatto la fontana, al centro ho aggiunto l'olio e poi la pastella formata dai farina di ceci e acqua, che va a sostituire le uova, ho amalgamato, ho aggiunto dell'acqua fino a formare un impasto liscio e omogeneo, ho formato una palla e messo a riposare per mezz'ora. Quindi ho ripreso la pasta, stesa con il mattarello, se tende a rompersi mettere sul fondo del tavolino dove la stendiamo altra farina di grano duro, con l'aiuto di un raviolatore ho ottenuto dei ravioli che ho riempito con un ripieno di tofu alle erbe frullato insieme a pomodori secchi, prezzemolo, sale. Ho richiuso i ravioli e cotti in acqua bollente salata, una volta scolati li ho conditi con un sugo semplice di pomodori con base di cipolla affettata, 1 carota a pezzettini su olio evo, cotto per circa 15 minuti, ho regolato di sale e aggiunto alla fine del basilico.

...abbiamo cominciato sognando (per alcuni anni, addirittura...) l'India nel 2009...è luce, colori, odori, spezie, caos (nelle città), e tante, tante persone...che pensano che la vita è un privilegio e non un diritto...dove abbiamo avuto il nostro primo driver locale, Balveer, che ci ha scorrazzato per almeno 3 o 4 regioni...rendendo il nostro viaggio indimenticabile...fatto di tanta strada, di tanta gente e di religioni...così diverse e distanti da noi...da voi...perchè da me forse poi non così tanto...poi abbiamo proseguito per un grande unico viaggio, Israele e territori palestinesi e Giordania 2010...Israele terra dalle  mille sfaccettature, dove le tante diverse culture si accavallano l'una l'altra, ebrei, cristiani e musulmani escono dai loro luoghi di culto, a Gerusalemme, anche tutti insieme, nella città vecchia (luogo di culto per tutte queste religioni) in una calma apparente, pronta a saltare alla prima scintilla e al minimo accenno di incomprensione e dove, secondo me, l'affascinante Gerusalemme da sola vale il viaggio...la santa Betlemme (Territorio Palestinese) per entrare lì abbiamo dovuto passare il check point con un muro alto e lunghissimo e all'interno sbarre di ferro e al ritorno abbiamo fatto oltre 1 ora ci cammino a passo svelto per tornare al di là del grande muro...e ancora la Giordania, sulle orme di Laurence d'Arabia...con il suo meraviglioso e spettacolare sito a Petra (nominate tra le 7 nuove meraviglie del mondo, l'Unesco l'ha dichiarata Patrimonio dell'Umanità) al quale si accede tramite il siq che supera anche i 50 metri di altezza, ci vogliono giorni per visitarlo tutto...poi ancora Uzbekistan 2011......IPAL YOLI..la vita della seta (importante canale di comunicazione tra Oriente e Occidente) è una via realmente esistente che si trova a Shakhrisabz  (la città verde), una piccola cittadina a sud di Samarcanda, oltre le colline nella  provincia di Khasgkadarya, ed è la città natale di Timur (Timur lo zoppo) cioè  Tamerlano, proveniente dalla tribù turco-mongola e figlio del capo dell'ulus  (tribù), chiamato Taraghay Nuyan Khan, della discendenza di Kadjuli Khan, della  stirpe di Khaidu Khan, progenitore Mongolo comune a Gengis Khan, si finisce con l'ultimo viaggio, NEPAL 2012,namaste = saluto la divinità che è in te...questo paese così sorprendente dove esistono villeggi ancora allo stato medievale...ma soprattutto la sua gente, mi ha trasmesso una gran pace, serenità, cordialità, semplicità...e il mio sogno continuerà, mi auguro quest'anno, con la prossima meta e spero proprio che si arrivato il momento di...MYANMAR...
"A volte il viaggio scaturisce dalla speranza e dall’istinto, da quell’inebriante convinzione che vi invade mentre il vostro dito scorre sulla carta: Si qui, qui…e qui. Queste sono le terminazioni nervose del mondo… Cento motivi reclamano la partenza. Si parte per essere in contatto con altre identità umane, per riempire una mappa vuota. Si ha la sensazione che quello sia il cuore del mondo. Si parte per incontrare le molteplici forme della fede. Si parte perché si è ancora giovani e si desidera ardentemente essere pervasi dall’eccitazione, sentire lo scricchiolio degli stivali nella polvere; si va perché si è vecchi e si sente il bisogno di capire qualcosa prima che sia troppo tardi. Si parte per vedere quello che succederà." Colin Thubron – Ombre sulla via della seta ...viaggiatori per caso di Silvia e Roberto...
con questo racconto partecipo al giveaway zonzolata da sogno


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