Il ministro non piace. Cécile Kyenge, neoministro della Repubblica italiana per l’Integrazione non è gradito, ma non per le sue politiche, idee o progetti, bensì per il “colore della pelle”
E’ razzismo online a tutti i livelli.
Su Fb i commenti si sprecano “Scimmia congolese”. “Governante puzzolente”. “Negra”. “Negra anti-italiana”. “Vile essere”. “Faccetta nera”, ”Il giorno Nero della Repubblica”, e, commentare pare ci sia anche un parroco di un paese dell’ogliastrino in Sardegna che non ha gradito la scelta e avrebbe scritto ”C’era proprio bisogno di un ministro di colore? Con tutto il rispetto per la signora”.
Molti commenti e post sono stati cancellati, alcuni profili chiusi ma lo strisciante razzismo virtuale sembra aver preso accezioni veramente pericolose.
E come se non bastasse su fb arriva anche una intervista particolare “Questo è un governo del bonga bonga, vogliono cambiare la legge sulla cittadinanza con lo ius soli e la Kyenge ci vuole imporre le sue tradizioni tribali, quelle del Congo. Lei è italiana? Il Paese è quello che è, le leggi sono fatte alla cazzo…” Mario Borghezio, eurodeputato della Lega Nord, a La Zanzara su Radio 24.