ROMA - Shirley De Martino, una ragazza di 28 anni, è stata condannata a 8 mesi di carcere con la condizionale per aver creato e amministrato su Facebook un gruppo di “istigazione alla discriminazione e alla violenza attraverso idee fondate sulla superiorità della razza e sull’odio etnico”.
Come amministratrice del profilo Shirley De Martino non aveva mosso un dito verso chi aveva inserito messaggi come “magari riaprirla la Risiera, ma è sempre meglio farsi giustizia da soli”, oppure “Lotta dura contro gli oppressori stranieri”. E ancora, “Quando riaccendiamo i fuochi?”.
Condizione dell’ammissione al patteggiamento sono state le scuse che Shirley De Martino ha formalmente porto alla Comunità ebraica di Trieste. Gli investigatori della Digos e la Procura della Repubblica erano stati informati della sconcertante iniziativa iniziata nel 2009 e conclusa l’anno seguente, da un esposto redatto dall’avvocato Alberto Kostoris e presentato da Andrea Mariani, all’epoca presidente della Comunità ebraica di Trieste.