Alla fine del mese scorso, come hanno riportato tutti i giornali, Mondadori ha presentato ufficialmente un’offerta di 135 milioni a Rcs Mediagroup per l’acquisizione di Rcs Libri. Della transazione si è parlato molto in questi ultimi mesi perché destinata a cambiare molte cose negli equilibri del mercato dei libri in Italia. Abbiamo pensato quindi fosse utile di mettere insieme un po’ di dati ricavati dai bilanci dei due gruppi per dare alcuni elementi di riflessione sul tema, in paricolare su due aspetti i ricavi e la quota di mercato.
Ricavi a confronto
Lo storico dei ricavi delle aree libri dei due gruppi editoriali evidenzia come i fatturati nel periodo preso in considerazione – dodici annualità dal 2003 al 2014 – di Rcs Libri disegnino una parabola che subisce un’involuzione decisamente più marcata rispetto alla linea disegnata da Mondadori Libri. Nel 2003 i ricavi di Rcs Libri sono superiori a quelli di Mondadori di ben 290 milioni di euro (e intorno a questo valore Rcs mantiene la sua supremazia su Mondadori fino al 2007) poi la forbice tra i due gruppi comincia a chiudersi sempre di più fino al 2011 anno in cui, per la prima volta, è Mondadori Libri a superare i concorrenti di 97 milioni, cifra che consolida nel 2014 a quando il suo fatturato è superiore di 114 milioni.
Cosa è successo? Il punto di svolta per Rcs Libri è il 2011 quando i ricavi subiscono un calo rispetto all’anno precedente di 240 milioni, una flessione del 47% giustificata principalmente da importanti cessioni come quella di Flammarion (al gruppo francese Madrigall che ha versato nelle casse di Rcs 184,2 milioni) che nel 2010 e 2011 contribuiva ancora ai ricavi del gruppo per oltre 200 milioni con un peso specifico sui fatturati della divisione libri del 42%. Altra cessione di rilievo è stata quella di GE Rizzoli che operava nel settore dei “collezionabili” un settore di mercato che nel 2010 valeva per Rcs ancora 120 milioni (23% dei ricavi) ma che nel bilancio del 2014 è completamente scomparso.
Cessioni che hanno portato sì liquidità ma anche una evidente flessione dei fatturati. È in questo senso significativo vedere come il peso della divisione libri di Rcs sui ricavi del gruppo sia in netto declino in questi ultimi anni. Nel grafico risulta evidente come i due settori libri pesassero sui ricavi dei rispettivi gruppi in maniera sostanzialmente identica nel 2010, nelle ultime quattro annualità però la divisione libri di Mondadori aumenta il proprio peso sempre di più mentre quella i libri in Rcs pesano sempre meno.
Quota di mercato
La quota di mercato a valore si mantiene costante nelle ultime cinque annualità, le variazioni, per altro minime, si compensano tra i due gruppi tanto che è da notare come la loro somma sia pressoché invariata nelle ultime cinque annualità oscillando tra il 39% e il 38% segno di posizioni di mercato consolidate. Il nuovo gruppo quindi avrebbe la netta maggioranza della quota di mercato italiano, come rilevato da molti, la seconda forza sarebbe il gruppo Gems al 10,2 % (ovvero meno di un terzo della quota potenziale del nuovo polo librario).
Bonus track: tra le cose più interessanti da leggere sull’argomento, nostra modesta opinione, c’è questo lungo articolo di Alessandro Gazioia (Jumpinshark) su Internazionale scritto alcuni mesi fa La fusione tra Mondadori e Rcs riguarda tutti noi