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Sono almeno 129 le persone perite nel naufragio di un battello sovraccarico in viaggio sul lago Tanganyika, nell’est della Repubblica democratica del Congo, avvenuto giovedì scorso.
E molte altre sono disperse.
In base al bilancio diffuso nel fine-settimana dal ministro dei Trasporti della provincia del Katanga, Laurent Kahozi Sumba, i passeggeri tratti in salvo sarebbero oltre 230.
Si tratta di persone che si erano riuscite ad aggrappare ad oggetti galleggianti dopo il disastro.
I soccorritori continuano le ricerche di altri eventuali sopravvissuti. L’incidente è occorso nella serata di giovedì scorso al largo di Tembwe, fra le località di Moba e Kalemie, dove il traghetto transita prima di dirigersi verso Uvira, più a nord.
Stando alle informazioni ufficiali, il M/V Mutambala, che trasportava passeggeri e merci, si è capovolto perché sovraccarico e a causa di forti venti.
I naufragi sono frequenti sui laghi e i fiumi congolesi e si concludono spesso con gravi bilancio a causa del sovraffollamento e della imbarcazioni fatiscenti, spesso prive delle misure di sicurezza di base, dai giubbotti salvagente alle scialuppe.
Una gran parte della popolazione per altro non sa nuotare.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)