Ancora allarme per le azioni del movimento ribelle ugandese Adf-Nalu e di altri gruppi armati nell’est della Repubblica Democratica del Congo. Un’inchiesta - appena conclusa - dell’autorità giudiziaria locale ha registrato 3675 violazioni dei diritti umani solo durante il recente attacco avvenuto Eringeti, lo scorso 29 novembre. In quell’occasione gli scontri tra Adf ed esercito avevano provocato 24 morti.
Commentando questi dati (che riguardano anche i campi di sfollati della zona) il responsabile dell’ufficio locale dell’Onu per i diritti dell’Uomo (Bcnudh), José Maria Aranaz, ha dichiarato che l’inchiesta conferma “gli attacchi sistematici e di estrema crudeltà commessi in maniera indiscriminata dai combattenti Adf contro i civili”.
Sull’insieme dei gruppi armati presenti nell’area si concentra invece un rapporto pubblicato nelle scorse ore dall’organizzazione per i diritti umani Human Rights Watch, che esamina in particolare i casi di rapimento a scopo di riscatto: nel 2015 sono stati 175, in maggioranza nel territorio di Rutshuru e le somme richieste per il rilascio dell’ostaggio andavano dai 200 ai 30.000 dollari.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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