Le autorità cittadine di Goma, nell’est della Repubblica democratica del Congo, hanno proibito le iniziative "capaci di turbare l'ordine pubblico" del gruppo di attivisti Lucha, già in passato protagonista di scontri con il potere politico.
La decisione, ha spiegato il sindaco della città, deriva dal fatto che il collettivo non sarebbe stato in grado di presentare i documenti costitutivi, necessari per autorizzarne le attività: Lucha, dunque, secondo il municipio, agirebbe “nell’illegalità totale”. Tesi contestata dagli attivisti, secondo cui le attività del collettivo non sono tra quelle che richiederebbero una registrazione formale.
Lo scorso marzo un’iniziativa organizzata da Lucha nella capitale Kinshasa con la partecipazione anche di movimenti della società civile senegalesi e burkinabé aveva subito un blitz della polizia. In segno di protesta contro l’arresto di alcuni attivisti le manifestazioni del gruppo si erano estese anche a Goma.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)