Esponenti di partiti di opposizione sono divenuti ministri in un governo di unità nominato dal presidente Joseph Kabila.
Nell’esecutivo, guidato come quello uscente da Augustin Matata Ponyo, hanno trovato spazio anzitutto esponenti del Movimento di liberazione del Congo (Mlc) dell’ex capo ribelle Jean-Pierre Bemba.
Bemba, tra l'altro, è chiamato a rispondere di crimini di guerra e contro l’umanità di fronte alla Corte penale internazionale.
Il governo comunque resta dominato dal Partito popolare per la ricostruzione e la democrazia (Pprd) di Kabila.
Al segretario dell’Mlc Thomas Luhaka è stato però affidato l’incarico di vice-primo ministro e al suo compagno di partito Michel Bongongo il dicastero per il bilancio pubblico. Rappresentata nell’esecutivo anche l’Unione per la democrazia e il progresso.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)