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“Re-cycle”, il riciclo reinventa la bicicletta

Creato il 22 gennaio 2014 da Cultura Salentina

“Re-cycle”, il riciclo reinventa la bicicletta

22 gennaio 2014 di Redazione

di Cosimo Giannuzzi

inarea

La società di design INAREA, del magliese Antonio Romano,  in questi anni ci ha insegnato che è possibile reinventare la realtà partendo da un’intuizione sollecitata dallo stimolo a sua volta attivato dai materiali di scarto o da materiali ordinari. Il suo calendario del 2013 (ORCHEXTRA) era caratterizzato dal tema musicale: per ogni mese c’era la rappresentazione figurativa di alcuni strumenti. Ognuno di essi era il risultato di una mescolanza, o, meglio, di una concatenazione di elementi della vita quotidiana lontani dall’oggetto che erano chiamati a formare.

Anche per il 2014 il tema è sviluppato secondo un filo conduttore: la bicicletta. Ogni mese dell’anno questo mezzo di trasporto prende forma attraverso l’uso di oggetti che solo nella mescolanza danno un significato a un telaio, a una forcella, a una ruota, a un manubrio, insomma a tutti quegli elementi che compongono questo veicolo. Va evidenziato che fin dalla sua nascita il gruppo si caratterizza per questo tipo di rappresentazione degli oggetti suggeriti dalla quotidianità ridando loro una nuova vita. La squadra di INAREA spiega in questi termini il suo lavoro:

“Le espressioni ‘ridurre’, ‘riutilizzare’ e ‘riciclare’ invitano a ripensare il modo con cui facciamo le cose e a riflettere sul significato che ogni nostra azione può generare. Questo principio è sempre stato alla base del nostro approccio: ricombinare le componenti di una qualsiasi realtà per dare vita ad un nuovo originale, spesso con significati ben diversi da quelli dell’universo di provenienza. Questo è per noi design. Ed è anche il pensiero, il gioco tra forma e funzione, che ci farà percorrere il 2014 su singolari biciclette”.

Anche la stessa denominazione del progetto di quest’anno, re-cycle, si presta ad evocare due obiettivi: il riutilizzo creativo dei materiali e il veicolo terrestre. La specificità del linguaggio del calendario 2014, pur non discostandosi dal linguaggio dei calendari degli anni precedenti, contiene la novità di attribuire all’oggetto rappresentato la funzione di propagare l’idea dell’eterno ritorno di materiali scartati attraverso l’immagine della bicicletta che meglio di altre mostra la circolarità del processo.

In questa direzione si muove tutto il mondo del design che ha raggiunto la consapevolezza di scoprire negli oggetti destinati al rifiuto un’altra anima. Ed è questa la direzione che INAREA con Antonio Romano mostra di voler percorrere per gli anni a venire.

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