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Re Magi e Befane.

Creato il 06 gennaio 2012 da Enricobo2
Così siamo arrivati anche alla festa che le porta via tutte. Ma intanto da oriente, col soffio del vento dell'est, ecco arrivare anche quei maghi che evidentemente anche così tanti anni fa erano noti per i loro saperi e da cui bisognava attingere. Certo portavano anche oro e argento (della mirra poi nessuno sapeva bene cosa farne) ma di questi tempi se da laggiù si decidono a mettere un po' d'oro e di argento da queste parti anche oggi, direi che non ci farebbe male (se no bisognerà che ci aiuti l'Argentina; il Brasile e l'Angola pare si stiano già occupando del Portogallo). Allora meglio cogliere la pacata ironia, scevra dagli entusiasmi, ma dolcemente appoggiata al pessimismo cosmico alquanto smagato che sempre aleggia qui, tra Tanaro e Bormida, con questa opera del poeta alessandrino Gallinotti, che ci è stata offerta in diretta per gli auguri natalizi e di cui allego anche debita traduzione per i lettori stranieri, che mi è stata passata gentilmente dall'amica Luciana. Che tenerezza questi magi di mentalità tipicamente alessandrina che aspirano, nel caso di riuscire a compiere l'impresa di trovare il bambinello, ad essere assunti per sponsorizzare il torrone Sperlari!
Re Magi e Befane.

I RE MAGG
- Ma a l'è ancura longa?A suma squasi rivà?I pé titt na piaga!Al camèl strasiuà!S'j’ejsa savì a so nenta s'amnivaA j'ó nent dacc da mentLa regina l’al diva!A l'è in meis ch'a curuma adrera a sa steilaIn mument a l'è in su, peina dòp na candeila- Ancura 'na strëpa, fa nenta u nuiuss'a rivuma a truvèl adventuma famus!-I san tücc chi ch’a suma. S'um avghijsa me pariIm fan fè la reclàm du turon ad Sperlari.A l'ó vist ant in sògn sa ch'a juma da fè'mzò ch’a vagu an snungion ad adurè u rè di rè.U sas ciama Gesù. A l'è in bèl fanciuténSo mama Maria, so papà GiusipénSe us pudijs fè cuccòs per ijitè sa masnàU dev fè tòncc miracu e cariès ’d tücc i pcà.Al pudiva fè u siur, ant la vita piè u dusL'à ausì nasi ant na stala e murì po an snacrus!'nduma drera ai pasturlur i san sa ch'is fansensa fèla tant longai j’àn cunzì u Salvadur. Giuseppe Gallinotti.

             I RE MAGI

- Ma è  ancora lunga ? Siamo quasi arrivati? / Ho ipiedi tutti piagati, il cammello sudato / Se avessi saputo non so se venivo /Non le ho dato retta, la regina lo diceva / E' un mese che corriamo dietro auna stella / Un momento è un sole, appena dopo una candela / - Ancora uno sforzo, non fare il noioso / seriusciamo a trovarlo diventiamo  famosi.-/ Sapranno tutti chi siamo / Se mi vedesse mio padre! / Ci fanno fare lapubblicità del torrone Sperlari. / L'ho visto in un sogno che cosa dobbiamofare / dobbiamo andare in ginocchio ad adorare il Re dei Re. / Lui si chiamaGesù E' un bel bambino / Sua madre Maria, suo padre Giuseppe. / Se si potessefare qualcosa per aiutare quel bimbo / dovrà fare tanti miracoli e caricarsi ditutti i peccati. / Poteva fare il signore prendere il dolce della vita / havoluto nascere in una stalla e morire su una croce ! /  Andiamo dietro aipastori / loro sanno cosa fare /  senzafarla tanto lunga /  hanno riconosciutoil Salvatore. E già che ci siamo, vista la giornata, vi aggiungo anche quanto posta l'amico Popinga, sempre rispettoso dell'attualità; qui mi sembra che la traduzione non serva.Die Beffana komm bei Nacht mit der Shubes alles zerbracht. Die Beffana liene Banana. Wiwa wiwa die Beffana!Se ti è piaciuto questo post, ti potrebbero anche interessare:
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