C'era una volta un re...
un grande re? No, un re piccolo, ma sempre ridente. Infatti i sudditi lo chiamavano “Re Ridens”. Un giorno, il Gran Ciambellano dei Conti disse al Re Ridens che la corruzione nel regno era salita alle stelle. Re Ridens di colpo smise di ridere. Si rabbuiò e cominciò a pensare. Chiamò dapprima il miglior leguleio del regno per avere un consiglio. Bisogna tagliare la mano a tutti coloro che rubano, disse serio serio il dotto leguleio, ma se facciamo così diventeremo tutti monchi, aggiunse sommessamente. Poi chiamò a corte il capo delle guardie. Bisogna infilzarli tutti con un colpo di spada, ma se così facciamo moriremo tutti, disse sottovoce. Re Ridens a quel punto non sapeva che decisione prendere. Un bel giorno chiamò a corte il più astuto uomo del regno. Maestà, disse il superastuto, il rimedio è semplicissimo: bisogna eliminare da tutti i vocabolari del regno le parole corruzione, corrotti, corruttori, ecc. Al re l’idea piacque, e subito ordinò ai suoi cortigiani di far sparire da tutti i dizionari queste brutte parole. Infatti, non si parlò più di corruzione, corrotti e corruttori, e il re poté finalmente tornare a sorridere!