Vi ricordate “A caccia dell’orso”, quel libro meraviglioso che secondo me dovrebbe stare nella libreria di ogni bambino che si rispetti? Bene questo non è esattamente all’altezza (secondo me è difficilmente eguagliabile un tale successo e perfezione) ma la mano della bravissima Helen Oxembury si vede eccome e anche questa lettura merita parecchio. Di cosa parliamo? Di Re Valdo e il drago”, nuova uscita edita da Il castoro scritta da Peter Bently ed illustrato da Helen Oxembury.
Un albo delizioso e sognante che è un inno alla straordinaria capacità di immaginazione che possiedono solo i bambini e che inevitabilmente si perde crescendo. Solo loro riescono ad estraniarsi, ad attrezzarsi di poche cose essenziali rubacchiate qua e là per casa e ad entrare in un’altra dimensione fatta di draghi, cavalieri, dame, guerre, avventure e chi più ne ha più ne metta. Basta davvero poco per crearsi una realtà parallela e coinvolgente nella quale immergersi e dalla quale non si vorrebbe più venir fuori se non per l’intervento forzato di mamma e papà (che non possono assolutamente capire!).
Il libro racconta con ritmo e illustrazioni bellissime il pomeriggio avventuroso di tre bambini alle prese con la fantasia. I piccoli prendono infatti un piumone, sacchi, cuscini, un lenzuolo, uno scatolone e vanno in giardino a costruirsi un fortino per vivere un’avventura emozionante. Qual è il miglior modo di trascorrere il tempo e perderne il senso se non quello di credere di essere un re che deve difendere il suo castello dall’attacco di un temibile drago e di altre bestie feroci? Una vera meraviglia che solo i bambini sanno sperimentare! Fossimo capaci anche noi vivremmo molto meglio ne sono convinta (evitando ovviamente di essere ricoverati al reparto psichiatria).
Leggendo il libro, magari seguendo le rime ad alta voce, ci si immerge nell’atmosfera sognante, divertente ed avventurosa creata da Valdo, Teo e Berto. Si sta per un po’ nel loro luogo/non luogo delle meraviglie e a dire la verità verrebbe voglia di restarci sempre! Fino a che non arrivano quei guastafeste degli adulti grandi e grossi (anzi giganteschi) a riportare a casa i loro bambini perché si è fatta sera e sta scendendo il buio. L’avventura per stavolta è terminata…anzi no, Valdo resta nascosto coraggiosamente a proseguirla da solo finchè anche per lui non arrivano mamma e papà a porre fine al pomeriggio favoloso. Ma si potrà ripetere di nuovo finchè la fantasia e l’inventiva lo permetteranno e noi potremo riviverlo con loro leggendo il libro più volte.
Consigliatissimo dai 3 anni in su “Re Valdo e il drago” secondo me è da aggiungere alla libreria vicino a “A caccia dell’orso” anche se, non me ne vogliano i tre adorabili avventurieri, non raggiungiamo quei super livelli.