Rea Silvia

Nei confronti dei romanzi che fanno rumore ho di solito qualche remora.
Preferisco fidarmi del giudizio di cielo che coi libri ci sa fare.
Però nei blog vedevo questo tiro al piccione e mi sono fatto curioso.
Prima che Vespa facesse il maratone alla cerimonia del Campiello.

Volevo proprio difenderla questa ragazza.
Spiacente però, niente da fare.
L'impressione è che si sia fatta un'operazione tipo "Amici", solo un filo di livello più alto, ché sempre di letteratura si tratta.
È come se esistesse un ricettario del libro di successo, in Italia.
Ci devi mettere un orizzonte plumbeo, un poco di dialetto locale, un gay o una lesbica, droga a gogo.
Poi prendi l'età dei protagonisti, l'abbassi di tre-quattro tacche (vedi la quattordicenne che fa la lap dance per professione), ed ecco confezionato il caso letterario.
Ovviamente con l'occhio sempre rivolto alla fiction che verrà.
In verità questa minestra, se mai un tempo è stata saporita, comincia a diventare seccante.
Salvo soltanto il titolo, che è potente.
Il resto direi di no.
Location:Piombino