Readers Rides: K750GP by Andreas

Da Inazumaluke


"Hi guys from Inazuma Cafe,I’m Andreas Soeser, 44 years old, from Austria. I started driving motorcycles at the age of 11 years. From Moto Cross to Street racing bikes, I had all of them. Last autumn I found some interesting pictures of Café racers on pinterest and decided to build my own. For the first project I didn’t want to spend a lot of money, therefore I bought a 82 Kawa K750 GP..."
"Ciao ragazzi dell'Inazuma Cafe, io sono Andreas Soeser, 44 anni, dall'Austria. Ho iniziato a andare inmoto all'età di 11 anni. Moto da cross. stradali o da corsa, le ho avute tutte. Lo scorso autunno ho trovato alcune foto interessanti di cafe racer su Pinterest e ha deciso di costruire la mia. Per il primo progetto non volevo spendere molto, quindi ho comprato una Kawa K750 GP del 1982..."


"The problem here in Austria is, that we have very strict laws concerning street approval. For instance, it is not allowed to have no front fender or no splashguard for the rear wheel. For the basic design of the bike I decided to build it like a builder would had made it in the eighties, that means, I used angular design elements. The color I have chosen was red because Kawasaki produced it also in this color. The other dominant color is black. The number 49 on the side is in honor of my lately deceased father. He was 65 years old and still driving his tuned Yamaha R1 on the racetrack. Designing the seat, I tried to find harmonizing lines to fit the shape of the fuel tank. I reworked the fork regarding a shorter travel to match the travel of the rear shocks. The carburetor was cleaned and a Dyna jet kit installed appropriate to the new exhaust system with wrapped pipes and Supertrapp silencer. All original instruments like speedometer and switches were replace with smaller and lighter parts. To place the speedometer in a central position, I situated the ignition lock under the fuel tank. Also the wiring was put underneath the tank to become a clean cockpit". Well done Andreas!

"Il problema qui in Austria è che abbiamo leggi molto severe in materia di omologazione. Ad esempio, non è consentito non avere il parafango anteriore o il paraspruzzi per la ruota posteriore. Per la progettazione di base della moto ho deciso procedere come avrebbe fatto un costruttore negli anni ottanta e ho scelto deliberatamente un design spigoloso. Il colore che è il rosso perché Kawasaki aveva in gamma anche questo colore. L'altro colore dominante è il nero. Il numero 49 sul lato è in onore di mio padre recentemente scomparso. Aveva 65 anni e ancora correva in pista con la sua Yamaha R1 preparata. Progettando il sedile, ho cercato di armonizzarne le linee con la forma del serbatoio. Sono intervenuto sulla forcella riducendone la corsa per abbinarla a quella degli ammortizzatori posteriori. Ho pulito i carburatori e installato un kit Dynojet raccordato con ail nuovo sistema di scarico bendato e con terminale Supertrapp. La strumentazione originale e gli interruttori sono stati sostituiti con pezzi più piccoli e leggeri. Per posizionare il tachimetro in posizione centrale, ho installato il blocchetto di accensione sotto il serbatoio del carburante. Anche il cablaggio è stato nascosto sotto il serbatoio per lasciare il cruscotto il più pulito possibile". Ben fatto Andreas!

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